Varsavia-Fiume via treno: linea confermata per il 2026

Trattative in chiusura, il collegamento sarà riproposto l’estate prossima. La scorsa stagione 9.260 biglietti staccati grazie anche al prezzo vincente

Andrea Marsanich
La stazione ferroviaria di Fiume
La stazione ferroviaria di Fiume

Manca ancora l’ufficialità, ma viene dato per scontato che la linea ferroviaria Varsavia – Fiume sarà riproposta anche nel 2026. La Direzione delle Ferrovie statali croate ha confermato che le trattative stanno volgendo al termine e con esito positivo, anche perché la tratta – inaugurata la scorsa estate – ha dato risultati lusinghieri. Il collegamento su rotaia tra la capitale polacca e il capoluogo del Quarnero dovrebbe essere in funzione tra il 27 giugno e il 30 agosto, sulla falsariga del collegamento durato dal 27 giugno al 29 agosto di quest’anno.

Nonostante la durata del viaggio, l’unica criticità emersa lo scorso anno, i polacchi, e non solo, avevano risposto bene alla proposta, staccando 9.260 biglietti per viaggiare con i convogli gestiti dall’operatore ferroviario polacco PKP Intercity. In media i treni sono stati riempiti nella misura del 92%, facendo della Varsavia – Fiume (e naturalmente della Fiume – Varsavia) un collegamento ideale tra la Mitteleuropa e il mare del Quarnero. La maggior parte delle persone che hanno viaggiato sono stati cittadini polacchi, che hanno colto la palla al balzo per trascorrere una vacanza a Fiume e dintorni, isole quarnerine comprese. Non sono però mancati anche vacanzieri croati che hanno raggiunto Varsavia per trascorrervi un paio di giorni, andandone alla scoperta.

Insomma, un bel successo per la tratta andata a sostituire la linea ferroviaria Praga – Fiume, introdotta nell’anno della pandemia, il 2020, e durata fino al 2024, quando la compagnia ceca RegioJet decise di sopprimerla, scegliendo in alternativa di rafforzare il collegamento bus tra la capitale ceca e la città dell’aquila bicipite. A favorire la riuscita della Varsavia – Fiume è stata non solo l’attrazione dei polacchi verso le coste della Croazia, ma anche il costo del biglietto. Per la sola andata, l’esborso è stato di 200 zloty, pari a circa 50 euro. Un viaggio dunque non costoso, di quelli che ti liberano dall’assillo dell’auto (o di altri veicoli), del posto del parcheggio, per non parlare delle spese per benzina e pedaggio autostradale.

Peraltro i polacchi, stando ai dati disponibili, hanno rappresentato quasi un’eccezione in riferimento alle ferie in Croazia da parte di villeggianti d’oltreconfine: se tedeschi, cechi e italiani hanno registrato nel 2024 risultati inferiori su base annua, i polacchi hanno confermato il loro amore nei confronti di Quarnero, Istria e Dalmazia. Ne sono arrivati poco più di un milione, capace però di totalizzare 7 milioni di pernottamenti. I vacanzieri polacchi hanno così coperto da soli l’8% del totale dei soggiorni effettuati da parte di turisti con passaporto straniero. Non per niente nel 2026 l’aeroporto fiumano di Veglia potrà contare su tre nuovi collegamenti con città della Polonia. —

Argomenti:istria

Riproduzione riservata © Il Piccolo