
Tempo 15 giorni e i fondi del Pisus verranno assegnati. A portare la lieta novella il sindaco Ettore Romoli e il suo vice Roberto Sartori che hanno incontrato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. «Ringrazio la Regione. Questa è decisamente una buona notizia per la nostra città. Così potremo continuare nel nostro progetto di abbellimento di Gorizia», sottolinea il primo cittadino. «Assieme ai nostri uffici stiamo ultimando il bando assieme alla rappresentanza dell’Ascom», fa eco Sartori.
I progetti
in pillole
Due piazze che saranno rimesse completamente a nuovo (Corte Sant’Ilario e la piazza di San Rocco). Fondi per stimolare l’apertura di nuove attività commerciali e artigianali nel centro storico. Iniziative di “rigenerazione urbana” che riguardano, fra le altre cose, il city branding e lo sviluppo di itinerari storici goriziani in chiave turistica. È quanto porterà in dote il Pisus. Tarvisio è risultato il primo Comune della graduatoria del bando Por Fesr 2007-2013 obiettivo "Competitività regionale e occupazione", approvata dal direttore centrale delle Attività produttive con proprio decreto e su proposta della commissione giudicatrice. Il Comune di Gorizia è il quarto in graduatoria con 3.593.752,65 euro di contributo. Sulle 19 domande presentate sono state in tutto 15 quelle ammesse: i primi quattro Comuni (Tarvisio, Trieste, Pordenone, Gorizia) si divideranno i 18,85 milioni di euro messi a disposizione per la realizzazione dei Piani di sviluppo urbano sostenibile (Pisus), promossi dall’amministrazione regionale al fine di sostenere la realizzazione di interventi volti ad aumentare l’attrattività del territorio urbano, stimolandone lo sviluppo attraverso un efficiente utilizzo delle risorse.
Da evidenziare, in tempi di vacche magre e tagli senza pietà ad ogni forma di contributo, le risorse (1.120.000 euro) a favore delle piccole e medie imprese che appartengono al settore dell’artigianato artistico tradizionale, dell’abbigliamento su misura, del commercio e del turismo. Avendo il Comune deciso di puntare sul rilancio del centro-città, è stato deciso di prevedere alcune macro-iniziative finanziabili: l’avvio di nuove iniziative nell’area interessata dal Pisus; il miglioramento e/o ammodernamento di una attività già presente.
Intensità degli aiuti
e lavori pubblici
«Molto interessante per le imprese - aggiunge il vicesindaco Sartori - è l’intensità di aiuto massima che verrà applicata agli interventi. Sarà, infatti, pari all’80% della spesa ammissibile, alla quale si sommeranno i cofinanziamenti che dovranno essere garantiti dalle imprese stesse nella misura del 20%. In un periodo di crisi generalizzata soprattutto per il settore del commercio questo è sicuramente un aiuto importante».
«Tutti questi soldi - rimarca il sindaco Romoli - ci permetteranno, in primo luogo, di riqualificare due importanti piazze: interventi che assieme ai lavori previsti (e in alcuni casi già realizzati) nei due Corsi completeranno la riqualificazione urbanistica della città. Ma, a parer mio, ancora più importanti in quanto attengono all’economia sono gli assi B e C: il primo riguarda la rigenerazione urbana (accessibilità digitale, modelli di aggregazione commerciale, city branding, itinerari storici goriziani, wi-fi) che mette a disposizione risorse per potenziare gli appuntamenti e le manifestazioni che già stiamo promuovendo per rendere appetibile turisticamente la città. Il terzo asse prevede contributi per richiamare nel centro storico nuove attività economiche e sviluppare quelle già esistenti. Il bando - conclude il sindaco - è stato, sin da subito, condiviso a giorni con commercianti, artigiani e Camera di commercio».
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