A Barbana un monumento per i pellegrini

Rappresenta una barca in pietra. Sulla vela, sempre in pietra, da un lato, quello rivolto ai fedeli in arrivo all’isola di Barbana, è scolpita su pietra d’Aurisina la croce dell’antico Patriarcato d’Aquileia; dall’altro c’è invece la splendida effige in mosaico della Madonna con l’antica corona.
È il “Monumento dei pellegrini del Cammino celeste”, realizzato da Aurelio Pantanali di Aiello del Friuli, Eligio D’Ambrosio di Castions di Strada e Orlando Zorzenon di Strassoldo. Il monumento è stato donato ai frati del Santuario di Barbana dal Circolo culturale Navarca di Aiello del Friuli.
L’opera è già stata sistemata nell’ampio parco dell’isola, nelle vicinanze del molo. Sul basamento sono riportate in italiano, tedesco e sloveno scritte dedicate all’anima: pellegrina, coraggiosa, fedele e gioiosa. Il “Cammino celeste” vuol diventare, pur nel piccolo, una sorta del cammino sulla strada di Santiago di Compostela e bisogna dire che fin dall’inizio ha già avuto positivi riscontri, anche con fedeli giunti dall’estero, qualcuno pure dal Canada. Il “Cammino celeste” era stato programmato, suddiviso in 10 tappe da effettuarsi in 10 giorni, da Aquileia fino al Santuario del Monte Lussari. Alcuni altri rami del “cammino” si diramano invece verso l’Austria e la Slovenia. Da quest’anno, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Incoronazione della Madonna di Barbana, c’è invece anche il prologo con partenza da Barbana. Il percorso può essere effettuato da singole persone oppure da gruppi. Per qualsiasi necessità, a occuparsi e a fornire indicazioni, in particolar modo per gli alloggi che sono stati individuati in aree delle parrocchie o nei rifugi, c’è l’associazione “Iter aquileiense” di Mariano del Friuli.
I curatori di questa iniziativa, che sta sempre più prendendo piede, hanno deciso di realizzare, dopo quello già ubicato sul Monte Lussari, un monumento anche per Barbana. L’opera verrà inaugurata domenica 7 aprile alle 11.
La cerimonia inizierà con il solenne Pontificale presieduto da monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo Metropolita di Gorizia. La celebrazione sarà accompagnata dal coro “Aman de Vilote” di Aiello. Verso le 12 l’inaugurazione vera e propria del monumento e alle 12.20 il concerto della banda “Rossini” di Castions di Strada”. Per l’occasione è stata stampata una cartolina che si potrà trovare nel negozio dei souvenir di Barbana.(an.bo.)
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