Migliaia di occhi al cielo a Grado per le acrobazie delle Frecce Tricolori
Oltre cinquemila appassionati sull’Isola d’Oro: venticinque minuti di emozionanti evoluzioni per una festa cittadina

In migliaia con gli occhi al cielo, domenica pomeriggio a Grado, per lo spettacolo delle Frecce Tricolori. Dopo le prove generali di mercoledì e il sorvolo di sabato in occasione del Giro d’Italia, sopra Gorizia e Nova Gorica, nonostante un cielo velato, sull’Isola d’Oro si sono riversati oltre cinquemila appassionati che, su tutto il lungomare, hanno seguito il Grado Air Show 2025.
La Pan, la Pattuglia acrobatica nazionale, il cui nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico e comunemente conosciuta come “Frecce Tricolori”, è la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare italiana, un orgoglio italiano. La sua sede si trova all’aeroporto di Rivolto, in provincia di Udine, ed è celebre nel mondo.

Ad anticipare le acrobazie delle Frecce Tricolori, c’è stato anzitutto il Team Audace con cinque paramotoristi friulani: «I nostri sono velivoli ultraleggeri a motore a tutti gli effetti. Vengono messi sulle spalle e poi c’è il parapendio che si gonfia quando ci alziamo e prendiamo il volo», ha spiegato Aldo Amabile, parte del gruppo. Successivamente si sono esibiti i Flying Donkey’s, l’elicottero della Guardia di Finanza e il campione italiano di acrobazie di freestyle Andrea Pesenato, a bordo del Cap 231, che ha letteralmente lasciato senza fiato il pubblico.
Pesenato è sette volte campione italiano di acrobazia aerea a motore in categoria avanzata e freestyle e ha vinto cinque medaglie al valor atletico nazionale. Sotto le note di “Vincerò” (“Nessun dorma”), puntualissime, sono poi arrivate le tanto attese Frecce Tricolori. Il gruppo dei piloti era formato da nove elementi (solitamente sono 10) guidati dal comandante Franco Paolo Marocco: il maggiore Pierluigi Raspa, il capitano Emanuele Bernuzzi, il capitano Giovanni Morello, il maggiore Oscar del Do’ (udinese), il capitano Leonardo Leo, il capitano Simone Fanfarillo, il capitano Luca Pozzani, il capitano Alessandro Sommariva e il maggiore Federico De Cecco (solista), il capitano Luca Battistoni non era presente a causa del recente incidente a Pantelleria.

Uno spettacolo di 25 minuti circa, in cui i piloti hanno mostrato le loro affascinanti manovre acrobatiche accendendo il cielo con fumi colorati a rappresentare il tricolore italiano. Hanno alternato la vite controllata, l’Arizona, la Scintilla, il Calice e, per ultima, la più famosa e suggestiva Alona, la figura di chiusura sulle note della “Turandot” di Puccini. «Solitamente i piloti arrivano dall’Aeronautica militare ma, ultimamente, anche dall’Accademia, come il direttore della manifestazione, Alberto Moretti, ex comandante delle Frecce Tricolori, che ha effettuato la sua prima missione in America nel 1992, la Columbus, nei 500 anni della scoperta dell’America, ed è stato il primo pilota a essere selezionato dall’Accademia», hanno spiegato dall’AeroClub.

L’evento è stato promosso dal Comune di Grado. Presenti per il loro prezioso ausilio il 118, la Polizia locale, la Guardia costiera, la Protezione Civile, oltre ovviamente al tenente colonnello Marocco, al direttore Moretti e al sindaco Giuseppe Corbatto.
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