A Farra c’è la banda ultralarga in supporto dei piccoli comuni
FARRA. Il comune di Farra d’Isonzo sarà fra le prime realtà dell’Isontino a dotarsi della connessione a banda ultra larga. E non solo: fungerà anche da hotspot per i comuni limitrofi, in primis le vicine San Lorenzo e Moraro. Sono iniziati in questi giorni, a Farra d’Isonzo, i lavori di creazione della infrastruttura per la posa della fibra ottica. I lavori interesseranno inizialmente la via San Pelagio e via dei Conventi. Successivamente a seguire le vie in direzione del centro del paese.
La svolta 2.0 era stata avvallata dalla giunta uscente guidata dal sindaco Alessandro Fabbro, e oggi approda a concretezza grazie a quella guidata da Stefano Turchetto. Il progetto riguarda la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di una infrastruttura passiva a Banda UltraLarga di proprietà pubblica nelle cosiddette “aree bianche” del territorio. Un’ottima notizia per le famiglie e per competitività delle imprese per un’azione concreta in favore dello sviluppo. «Si è compiuto un iter amministrativo non semplice iniziato dalla precedente amministrazione ma perseguito con determinazione dall’attuale giunta con la Azienda aggiudicataria del bando di gara Infratel, Open Fiber, – spiega il vicesindaco Fabio Verzegnassi – e che vede Farra d’isonzo Comune scelto per l’installazione del P. C. N. (Punto di Consegna Neutro) da cui si diramerà la rete atta a servire da 10 a 15 Comuni». L’obiettivo è quello di portare la connessione con la Banda Ultra Larga in tutto il paese, comprese le frazioni e la zona industriale-commerciale. E certamente negli edifici pubblici. Ma cosa sono le aree bianche o – come le definisce la normativa con un’espressione abbastanza cruda – a “fallimento di mercato”? Sono sostanzialmente le zone dei piccoli comuni in cui le infrastrutture per la banda larga sono inesistenti.
A differenza – per fare un esempio – della vicina Gradisca (dove le compagnie private sono intervenute direttamente per l’installazione della rete e della centraline della fibra ottica), nelle “zone bianche” la preziosa connessione iperveloce arriva in buona sostanza grazie all’intervento dello Stato ed è di proprietà pubblica. Le singole compagnie, dunque, subentrano con le loro offerte a cittadini e imprese solo in un secondo momento, una volta che l’area sarà infrastrutturata. L’Isontino, con Farra, è fra le aree individuate dal secondo bando Infratel, che porterà alla realizzazione e gestione della rete di accesso a Banda Ultralarga in 3.700 piccoli comuni di Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta, oltre che naturalmente in Fvg. Stando alla convenzione, il Comune di Farra ha individuato in via del Filatoio, nell’ambito delle proprietà comunali e in collaborazione con il OpenFiber, il sito idoneo per l’installazione di un locale tecnico – il cosiddetto Point of Presence (PoP) – da cedere in comodato d’uso gratuito per vent’anni. —
L. M.
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