A Fvg Strade la gestione della ex viabilità provinciale

TRIESTE Dal primo gennaio Fvg Strade, l'organo in-house partecipato al 100% dalla Regione, ha assunto
la gestione di tutta la viabilità delle ex Province, passando da una rete di circa 1.000 chilometri della ex viabilità regionale a un totale attuale di 3.200. Il passaggio di consegne è stato illustrato oggi, venerdì 5 gennaio, nel corso di una conferenza stampa, dalla presidente della Regione Debora Serrachiani.
«È uno dei momenti più importanti della legislatura, conseguente alla soppressione delle Province. È un esercizio della nostra autonomia e della specialità che viene da lontano, che oggi stiamo sfruttando appieno, rendiamo più semplice per i cittadini sapere di chi è la strada, chi la deve manutenere e come comportarsi. I nostri cittadini avranno un interlocutore solo», ha detto Serracchiani, descrivendo gli effetti del passaggio, dopo un anno e mezzo di gestione transitoria passata in capo alla Regione, nel corso della quale è stata effettuata una mappatura e classificazione di tutte le strade. All'incontro hanno partecipato anche gli assessori Paolo Panontin e Maria Grazia Santoro.
«Avremo un interlocutore unico - ha aggiunto il presidente Giorgio Damiani - che consentirà di gestire tutta la rete ex provinciale e regionale, e l'utenza avrà un unico gestore al quale rivolgersi, a cui richiedere concessioni e nulla osta. È un vantaggio anche per la Regione che avrà un unico interlocutore per la propria pianificazione».
Ai 174 dipendenti dal primo gennaio se ne affiancano altri 155 messi a disposizione dalla Regione «che entro il 31 dicembre 2022 potranno partecipare alla mobilità regionale o transitare definitivamente a FVG strade». In concreto dal primo gennaio è già attivo il portale unico per i trasporti eccezionali a cui l'utenza può rivolgersi con un'unica domanda per ottenere l'autorizzazione, indipendentemente dai percorsi che dovranno seguire.
FVG Strade si occuperà anche della gestione delle piste ciclabili - di cui è stata fatta la georeferenziazione - in un'ottica di unitarietà: «La manutenzione e le nuove opere passano a FVG Strade - ha ricordato anche Santoro - ad esempio la realizzazione della ciclovia Trieste-Lignano di interesse nazionale, finanziata dal ministero, che necessita di un ente unico che lo gestisca, poi vedremo se faremo anche da capofila per i tratti del Veneto».
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