A Gorizia l’elisoccorso notturno

Manca solo il benestare dell’Enac, poi il servizio sarà attivo al San Giovanni di Dio

Manca solo l’abilitazione ufficiale da parte dell’Ente nazionale aviazione civile, ma presto anche l’ospedale di Gorizia sarà dotato del servizio di elisoccorso notturno.

A darne annuncio è stato il direttore dell’Azienda sanitaria Bassa Friulana Isontina Antonio Poggiana, a margine della presentazione di due nuove ambulanze in dotazione al Pronto soccorso di Gorizia. Da quanto emerso, è già pronta nel nosocomio locale una elisuperficie perfettamente attrezzata dove, nei mesi scorsi, sono stati effettuate tutta una serie di prove per permettere il volo notturno, come prevede uno specifico piano voluto circa un anno fa dall’amministrazione regionale. «Abbiamo effettuato tutte le prove necessarie con il relativo addestramento del personale. Il servizio è già predisposto, attendiamo solo l’autorizzazione di Enac», ha annunciato Poggiana.

L’elisuperficie interessata non ha richiesto l’impiego di campi da calcio, come era eventualmente previsto nel piano generale. Si sono però resi necessari tutta una serie di accorgimenti nell’area ospedaliera, come telecamere e luci adatte alle particolari esigenze del volo notturno. Attualmente nell’eliporto già atterranno occasionalmente degli elicotteri. L’obiettivo del piano è di fondamentale importanza, soprattutto per i casi disperati che devono giungere nel più breve tempo possibile negli hub dove usufruire della terapia intensiva o della rianimazione quanto prima.

L’elisoccorso entra in servizio quando i tempi di spostamento dell’ambulanza o dell’auto medica sono più lunghi, tenendo conto che l’attivazione del volo richiede mediamente venti minuti. Data l’elevata professionalità a bordo e la velocità di intervento, l’elicottero accorre nei casi di traumi gravi, patologie cardiache o ictus che richiedano la rapida stabilizzazione del paziente e il suo trasporto diretto nell’ospedale hub in cui può essere sottoposto ad immediato intervento. Poggiana ha fatto riferimento al fatto che, a Gorizia, il servizio sarà sia di “pic up” che di “delivery”, ovvero di trasporto e consegna dei pazienti. Ad occuparsene sarà la Elifriulia che si era già aggiudicata anche il contratto triennale 2016-2018 del Servizio aereo regionale di protezione civile mediante elicotteri, compresa l’attività di antincendio boschivo.

Complessivamente sono 27 i Comuni del Friuli Venezia Giulia che hanno risposto alla proposta della Regione per poter disporre del servizio di elisoccorso notturno del 118. La prima missione dell’elisoccorso notturno in regione si è svolta tre mesi fa. L’attivazione è stata decisa dalla sala operativa regionale per l’emergenza sanitaria a mezzanotte dell’8 febbraio, per un incidente stradale che ha coinvolto un’auto, uscita di strada nei pressi di Aviano. A bordo una sola persona che presentava i requisiti di gravità per far intervenire anche l’eliambulanza. Come da protocollo, alle operazioni ha collaborato il personale di un’autoambulanza che, intervenuto per primo sul luogo dell’incidente, ha provveduto a prestare i primi soccorsi e stabilizzare il paziente, per poi trasportarlo d’urgenza alla piazzola per l’elicottero a Maniago. Da qui il malcapitato, affetto da grave politrauma, è stato elitrasportato all’ospedale di Udine, dove si è provveduto ad intubarlo e ventilarlo.

I Comuni interessati dal progetto, oltre ai 3 hub, sono i seguenti: Amaro, Ampezzo, Chiusaforte, Gorizia, Grado, Marano Lagunare, Cormons, Monfalcone, Paluzza, Precenicco, San Pietro al Natisone, Maniago, Tramonti di Sotto, Aviano-Piancavallo, Claut, Forni di Sopra, Latisana, Lignano, Ovaro, Paularo, Pinzano al Tagliamento, Tarvisio, Sauris e Rigolato.

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