A Lissa dopo i lavori torna l’acqua potabile
LISSA. Gli abitanti di Lissa (isola parecchio distante dalla terraferma croata) e i loro turisti non avranno più problemi con l'acqua potabile, scompensi che avvenivano spesso in passato, arrecando non pochi fastidi. Grazie a mezzi messi a disposizione dal Demanio idrico nazionale e dalla municipalizzata Acquedotto e fognature di Lissa, in queste settimane si sta provvedendo al rifacimento e modernizzazione della rete idrica, progetto che comprende anche la pulizia dei pozzi naturali dell’isola.
Non molti sanno che Lissa dispone di proprie fonti di acqua potabile, che viene portata in superficie grazie a pompe elettriche da una profondità di ben 170 metri. Si tratta di pozzi situati una quindicina di metri al di sotto del fondale marino, con l’acqua che è di ottima qualità, senza alcuna impurità. La conferma arriva da Slaven Kevo, responsabile del rifornimento idrico presso la predetta municipalizzata. «L’acqua potabile di Lissa non ha bisogno di alcun trattamento e può essere bevuta senza timore. Noi dobbiamo comunque disinfettarla perché è la legge che ce lo impone. È comunque raro che l’acqua di un territorio carsico come quello di Lissa abbia una simile qualità, trattandosi di zona che filtra poco. In questi giorni abbiamo provveduto a pulire i pozzi e a rimuovere il calcare e lo abbiamo fatto per la prima volta. Alcuni dei nostri pozzi hanno 50 anni e secondo gli esperti avrebbero dovuto essere puliti ogni 8–10 anni. Non è stato purtroppo così e noi abbiamo voluto porre rimedio a questi errori, cosicchè ora potremo beneficiare anche di una maggiore capacità di captaggio. L’unico problema, che riguarda in pratica tutte le città della fascia costiera e delle isole, è che Lissa ha un’acqua dura».
Da rilevare che dei cinque pozzi presenti a Lissa in località Korita, il maggiore ha una capacità di 20 litri d’acqua al secondo. Già a partire dalla prossima stagione turistica, gli isolani e i vacanzieri avranno pertanto un sistema di erogazione stabile e con bastevoli quantitativi anche nei mesi più caldi come luglio e agosto.
Si tratta del periodo quando Lissa – oltre ai residenti – ospita migliaia di villeggianti, come pure quei cittadini croati che – originari dell’isola – ci tornano per trascorrervi le vacanze.
(a.m.)
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