A nuovo gradini e tabella della vedetta sul Lanaro

l’intervento
SGONICO
È tornata al suo rustico aspetto originario, arricchita da nuove illustrazioni, la vedetta del monte Lanaro, da cui si possono ammirare sia le montagne sullo sfondo con in primo piano alcuni paesini del Carso sia, dall’altra parte, pur in lontananza, le acque del golfo.
Il merito è dell’amministrazione di Sgonico, nel cui territorio si trova la vedetta, che ha stanziato circa tremila euro per i lavori. «Era da molti anni che non si effettuava un’opera di ammodernamento della vedetta – spiega Monica Hrovatin, sindaco di Sgonico – che è consistita in questo caso sia nella sistemazione dei gradini di legno, che permettono di raggiungere il punto più alto, sia nel posizionamento di una nuova tabella che consente di riconoscere i monti. Il nostro obiettivo era accrescere l’offerta turistica. In questo modo si conosce meglio tutto il territorio che circonda il nostro Comune». Il Lanaro è una riserva naturale che raggiunge l’altezza di 544 metri ed è una frequentata meta di gitanti, soprattutto triestini, ma provenienti anche da altre regioni e dall’estero. Il lavoro è stato eseguito da artigiani per quanto concerne i gradini di accesso, mentre il cartellone con l’identificazione dei monti è stato definito da esperti del paesaggio.—
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