A Ragusa crollano i prezzi dei biglietti per i turisti

RAGUSA L'anno scorso in questo scorcio di maggio Dubrovnik, l’antica Ragusa, risultava già soffocata dalla marea di turisti che occupavano ogni centimetro quadrato, concentrandosi sullo Stradone (Stradun), la via centrale, così come nelle calli e nelle piazzette vicine: una scena consueta per la città regina del turismo in Croazia, che veleggiando verso i due milioni di visitatori all’anno era finita anche sotto osservazione da parte dell’Unesco, preoccupata per l’impatto del turismo sulla città vecchia.
Ma a dodici mesi di distanza la situazione è diametralmente opposta, l'antica città appare semideserta, sono scomparse e le migliaia di persone in movimento oppure sedute fuori dai locali, mancano le navi da crociera i cui arrivi l’amministrazione era arrivata a voler contingentare. Il vuoto prodotto dalla pandemia di Covid-19 ha rovinato i piani per la stagione a tutti.
E tra i danneggiati risulta essere anche la Società degli amici del patrimonio storico raguseo, che amministra tra i vari monumenti anche gli antichi bastioni che un tempo difendevano la città. Fino a un paio di mesi fa, percorrere la cinta muraria costava per gli adulti 200 kune, sui 26,4 euro, cifra per la quale peraltro la Società stessa veniva regolarmente criticata. Ma è stato il coronavirus a far crollare le tariffe praticate per passeggiare lungo le mura e ammirare la plurisecolare Ragusa, il suo mare e la vicina isoletta di Lacroma (Lokrum). Da 200 si è passati alla cifra di 50 kune, circa 6,6 euro, prezzo scattato in questi giorni e che resterà in vigore fino al 30 giugno, dopo di che il costo del biglietto andrà sicuramente incontro ad un forte aumento. A sborsare le 50 kune sono anche i minorenni.
«Il costo di 50 kune riguarda i villeggianti stranieri e i cittadini croati non residenti nella Regione raguseo–narentana», ha sottolineato il segretario della Società, Denis Orlić spiegando che si potrà accedere alle mura ogni giorno (domenica esclusa) dalle 10 alle 17. Fare invece visita alle mura di Stagno, al Palazzo ducale di Slano e alla Sokol kula, nella cittadina di Konavle comporta l'esborso di 30 kune, al cambio 4 euro. Passeggiare sui bastioni ragusei, ricordiamolo, è invece gratuito per gli abitanti della contea di Ragusa e della Narenta.
Ma i ribassi che arrivano mentre la Croazia cerca di risollevarsi dalla pandemia e di salvare la stagione turistica non finiscono qui. Anche l'Istituto pubblico Riserva di Lacroma (l'isola ha riaperto ai visitatori il 16 maggio) ha optato per operare dei tagli sul costo dei biglietti necessari a salire a bordo del battello in servizio sulla tratta Ragusa–Lacroma. Della diminuzione del 50% si potrà beneficiare fino a fine giugno: se in precedenza i ticket costavano 200 e 150 kune a/r (26,4–19,8 euro), ora si è scesi a 100 e 75 kune (13,2 – 9,9 euro). E l’azione «promozionale» - ha fatto notare il direttore di Riserva di Lacroma, Ivica Grilec - contempla anche la gratuità dei passaggi in mare per gli under 15.
Nonostante Ragusa come detto sia visitata in questo momento da rari vacanzieri, i proprietari dei bar e dei locali invece non demordono e continuano a tenere ben alti i prezzi di caffè e bevande alcoliche e analcoliche. In attesa che la quantità dei turisti torni ai livelli pre-pandemia. —
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