A San Giuseppe i “finti” dissuasori della velocità

SAN DORLIGO DELLA VALLE
Perché i rallentatori della velocità si sono potuti installare sulla strada per Prebenico e non lungo l'arteria che attraversa San Giuseppe della Chiusa? È questo l'interrogativo che si pone il capogruppo della lista civica Uniti nelle Tradizioni, Boris Gombac, dopo aver constatato la messa in opera da parte dell'amministrazione provinciale di rallentatori della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico e vibratorio, sulla strada provinciale numero 11, conosciuta anche come strada per Prebenico. I rallentatori sono stati applicati ad una cinquantina di metri dal monumento ai partigiani, sito all'inizio del paese di Bagnoli. Una vita breve la loro però. Dopo poche settimane il loro effetto vibratorio e acustico è stato eliminato da una limatura perfetta ed eseguita con decisione. Da diversi anni oramai il capo della lista civica d'opposizione, supportato da centinaia di residenti di San Giuseppe, Log e Domio, chiede l'installazione dei dissuasori lungo la strada provinciale n. 20 della frazione posta al confine con il Comune di Trieste, mezzo per limitare la velocità dei veicoli. «Nel novembre dell'anno scorso l'assessore alla Viabilità di San Dorligo Elisabetta Sormani aveva detto che i dissuasori non possono essere posti su strade provinciali - stigmatizza Gombac -. Quindi chiedo: perché sulla provinciale 11 sì e sulla 20 no?». (ri.to.)
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