A Serenissima il secondo round nella guerra dell’Ici a Sistiana

Ricorsi accolti. Il secondo round, nel contenzioso fiscale con il Comune di Duino Aurisina, lo vince la Serenissima Sgr Spa, che perciò non dovrà pagare un centesimo di più, rispetto a quanto già fatto, in relazione agli avvisi di accertamento concernenti l’Ici 2010 e 2011, come invece richiesto dall’amministrazione. È questa la clamorosa decisione presa dalla Commissione tributaria provinciale di Trieste sui ricorsi presentati in relazione all’Ici che riguarda i terreni della ex cava posti nella Baia di Sistiana, su cui è sorto il complesso di Portopiccolo.
La vicenda
Come si ricorderà, Serenissima e Comune di Duino Aurisina sono in lite da tempo. Il Comune aveva ritenuto che gli importi dell’Ici versati dalla spa sui terreni della ex cava fossero inferiori a ben determinati valori di stima. In un primo tempo, all’epoca della giunta Kukanja, e più precisamente nel 2016, la Commissione tributaria provinciale aveva dato ragione al Comune. La Serenissima aveva fatto subito ricorso. Dopo una lunga fase, nel corso della quale si era parlato e ipotizzato anche di una possibile risoluzione consensuale fra le parti, strada poi abbandonata, si è approdati, qualche settimana fa, all’udienza sul ricorso.
Adesso sono state rese pubbliche le decisioni dell’organo di giustizia tributaria: e stavolta, la stessa Sezione 1 della Commissione di Trieste, in parziale diversa composizione dei suoi membri, ha deciso diversamente. La Commissione ha spiegato l’opposta decisione con il motivo che la perizia asseverata commissionata da Serenissima spa al professor Giuseppe Stellin, già ordinario di Estimo all’Università di Padova, ha individuato con maggior precisione, attendibilità e rispondenza ai dettami stabiliti dall’articolo 5 comma 5 del Decreto legislativo 504/1992 - legge istitutiva dell’Ici, cioè dalla disciplina che regolamenta le modalità di tassazione delle aree fabbricabili, il valore venale, al 1° gennaio 2010, delle aree poste nella ex cava di Sistiana, rispetto alla perizia commissionata a suo tempo alla società Cbre Spa di Milano. Era quest’ultima la perizia sulla base della quale il Comune aveva emesso gli avvisi di accertamento tributario impugnati.
La perizia decisiva
Il valore dei terreni edificabili della ex cava stabilito dal perito di parte e riconosciuto corretto dai giudici è di 34.546.000 euro. Perciò addirittura inferiore ai 39.985.673,35 euro fissati nell’accordo stipulato nel giugno del 2010 fra il Comune e le varie società che si sono succedute nella proprietà delle aree, valore sul quale sono state poi versate le imposte. Questa la testuale affermazione riportata dalla Commissione nella sentenza: «I ricorsi riuniti devono essere accolti, stante l’evidente sopravvalutazione dei cespiti operata dalla perizia della Cbre». Riguardo agli avvisi di accertamento relativi all’Imu 2012 e 2013 del complesso denominato Park Hotel sito nella Baia di Sistiana e all’Imu 2014 dei fabbricati invenduti da parte dell’impresa costruttrice, cosiddetti beni merce, posti nel complesso di Portopiccolo, la Commissione ha invece rigettato i ricorsi «perché inammissibili per tardività». Di conseguenza la Commissione non è entrata nelle valutazioni di merito. Nella stessa udienza, la Commissione ha preso in esame i ricorsi sugli avvisi di accertamento relativi all’Ici 2011, 2012, 2013 e 2014, emessi nei confronti della società Servizio Turistico Sistiana Srl in liquidazione, e in procedura di concordato preventivo, per i terreni cosiddetti ex Lloyd, ubicati a margine della strada statale 14, e per quelli posti sul ciglione carsico sopra Portopiccolo, rigettandoli, perché ha ritenuto corretta l’applicazione dell’Ici/Imu da parte del Comune su una base imponibile calcolata per i terreni edificabili utilizzando la perizia redatta dal Consiglio comunale, perché «il contribuente – si precisa in una nota – non ha provveduto a presentare le prescritte dichiarazioni ai fini di denunciare all’ente locale il possesso e il valore dei beni».
Il comune
Ma la vicenda non si esaurisce qui. Il Comune di Duino Aurisina, con un comunicato diffuso dal vicesindaco, nonché assessore ai Tributi, Walter Pertot, ha annunciato che «una dettagliata e approfondita analisi degli esiti sarà fatta a debito tempo dagli uffici comunali e dal professionista incaricato dal Comune, Pietro Dessenibus, anche e soprattutto per la valutazione del ricorso ai possibili successivi gradi di giudizio». —
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