A settembre riaprirà l’ex Villa del Contado con brand Spiller-Forst

Dovrebbe finalmente riaprire i battenti a settembre l’ex ristorante Villa del Contado. Da oltre un anno, ormai, villa Ragusin, ovvero l’edificio di via D’Annunzio a Ronchi che ospiterà la prossima attività commerciale è interessato da imponenti lavori di riatto, ma anche di ampliamento.
Nel parco della villa è apparsa una nuova struttura, sorta di giardino d’inverno che darà modo di utilizzare a pieno il ristorante-birreria anche durante la stagione più fredda.
È un impegno di oltre un milione di euro quello che, a Ronchi dei Legionari, viene concretizzato in questi mesi da un colosso della ristorazione e che, a breve, si concretizzerà con la riapertura di questo storico locale cittadino.
I lavori, seguiti da vicino dal manager Alberto Miani e coordinati da un pool di tecnici, di architetti e di geometri, riguardano sia l’interno, sia l’esterno dell’edificio. Ci sarà dunque un nuovo ristorante, questa volta targato Spiller e Birra Forst, le quali hanno in serbo tante sorprese e novità nel campo della ristorazione. Un impegno non da poco, ma che si basa sulla solidità dell’azienda che ha preso in affitto il locale.
È stata costruita nel 1907 la villa del dottor Giovanni Ragusin in via D’Annunzio, sorta su un terreno che era stato acquistato da Federico De Dottori, esponente di quella grande famiglia di proprietari terrieri alla quale è legato il passato agricolo della cittadina. Un edificio di una certa bellezza architettonica, immerso nel verde, che, divenuto proprietà di un imprenditore, è stato restaurato ed è quindi scappato a una lenta agonia, com’è avvenuto per altre dimore storiche come villa Mistruzzi in via Roma.
Per anni, come detto, l’antica dimora è rimasta abbandonata e, negli anni ’70, il suo parco ha ospitato anche alcune edizioni della “Festa dell’Unità”. Poi l’arrivo di Valdino Tomasin che, oltre a essere pittore e artista, era anche imprenditore nel ramo dell’edilizia. È stato proprio lui a ristrutturare la villa e ad aprire l’enoteca “Del Contado”. Poi, negli anni successivi, la gestione storica di una ronchese, vale a dire Jole Battistig in Gon, sino alla gestione della famiglia Satta. —
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