A Sistiana tariffe congelate per attrarre clienti in una fase di incertezze

«Stagione con troppe incognite: abbiamo lasciato i prezzi del 2020 Ma la riapertura in sicurezza ha comportato spese per i gestori» 
L.d.

il campeggio

trieste

Prezzi in linea con quelli dell’anno scorso e aumento moderato delle prenotazioni. Al campeggio Marepineta di Sistiana c’è perplessità sull’allarme lanciato dall’Unione consumatori sul “caro vacanze”.

«I costi sostenuti per la riapertura in sicurezza sono stati tanti – sottolinea Diego Lenarduzzi, titolare del campeggio con vista golfo – ma per quanto riguarda i prezzi abbiamo deciso di mantenerli in linea con quelli del 2020». Marepineta fa parte del gruppo bresciano Baia Holiday, che ha deciso per l’estate 2021 di puntare a una serie di novità nel tentativo di venire incontro alla clientela. «Il nostro gruppo ha applicato il meccanismo del management review – specifica Lenarduzzi – che significa prezzi dinamici in base al riempimento della struttura, come già accade per i voli aerei. Ciò nonostante non siamo tornati al 2019, né in termini di riempimento, ma neanche in quanto a prezzi. Le incognite sono veramente tante – spiega –, dall’apertura dei confini all’obbligo dei tamponi. Da qui ai prossimi 50 giorni si decide la stagione e non sappiamo come andrà, se passa la linea Macron anche in Italia. Il Green pass è un punto di non ritorno, non solo per il settore turistico, ma anche per quello della ristorazione, perché nessuno andrebbe a farsi un tampone per andare a cena».

Nel frattempo nel camping di Sistiana è cambiata l’area geografica di provenienza dei turisti. «Sono spariti gli sloveni, molto presenti l’anno scorso perché non potevano andare in Croazia – ricorda – e gli olandesi, mentre c’è stato il gradito ritorno di tedeschi e austriaci. Quest’anno, infine, sono diminuite molto le vacanze a tappe, predilette dai camperisti: adesso chi viaggia si ferma di più nello stesso posto». —



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