A tavola con gli scienziati, è la cena “sensoriale”

Aggiungi un senso a tavola. Oggi il Master in comunicazione della scienza della Sissa organizza una cena sensoriale, per scoprire come “degustare il cibo con il cervello”. Saranno il neurochirurgo Sergio Acampora, lo psicologo Massimiliano Zampini, il food designer Paolo Barichella e il sommelier Bruno Cataletto, biologo marino e degustatore ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier, a guidare i partecipanti in un’esperienza multisensiorale, al ristorante Pepenero Pepebianco, dalle 19.30. I posti disponibili sono limitati (info: tel.3337991877).
I cinque sensi hanno un ruolo fondamentale nella percezione dei sapori e, attraverso stimolazioni chimiche e fisiche, dialogano con bevande e alimenti. Il menu della serata è stato appositamente studiato per trasformare il ristorante in un laboratorio gastronomico: differenti portate per solleticare tatto, udito, vista, gusto e olfatto.
«La percezione del cibo può essere considerata una delle esperienze multisensoriali per eccellenza» spiega Zampini, che al Centro Mente/Cervello dell’Università di Trento e Rovereto studia i meccanismi cognitivi e percettivi che guidano l'interazione tra i sensi. Prima di portare alla bocca cibi e bevande possiamo già apprezzarne l’aspetto, mentre le informazioni uditive si rendono disponibili quando addentiamo e mastichiamo. Pensate al rumore quando mordiamo una bella mela croccante. Ricerche recenti sembrano indicare che anche queste informazioni possono influenzare la percezione del cibo».
Riproduzione riservata © Il Piccolo