A Trieste il primo intervento per un aneurisma a cuore fermo

L'intervento è durato 18 ore, la paziente sta bene. Pochi i centri italiani che hanno effettuato interventi simili
Una sala operatorio in una foto d'archivio
Una sala operatorio in una foto d'archivio

Per la prima volta all'Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste è stato effettuato un intervento di neurochirurgia con interruzione temporanea e totale della circolazione sanguigna cerebrale.

Una paziente di 57 anni, affetta da un'aneurisma cerebrale gigante, è stata sottoposta a un intervento chirurgico in circolazione extracorporea. La delicata e complessa operazione è stata realizzata mediante l'abbassamento graduale della temperatura corporea della paziente fino ai 17-18 gradi centigradi, raggiunti i quali il cuore si è fermato. La durata complessiva dell'intervento è stata di 18 ore.

La paziente lamentava da diversi mesi importanti disturbi della vista e le era stato diagnosticato un aneurisma gigante della carotide interna. L'equipe formata da neurochirurghi, cardiochirurghi, anestesisti e neurofisiopatologi, coordinati dal direttore della Struttura complessa di Neurochirurgia, Leonello Tacconi, ha effettuato l'intervento a cuore fermo per detendere l'aneurisma e consentire l'applicazione di cinque clip al titanio. Successivamente il sangue della paziente è stato riscaldato e il cuore ha ripreso a battere. La paziente sta bene, l'aneurisma è stato escluso e la vista è in miglioramento. In Italia sono pochi i centri che hanno effettuato interventi simili.

 

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