A Trieste sempre più automobilisti in giro senza assicurazione

Nei primi due mesi di quest’anno 800 in più le sanzioni appioppate dai vigili rispetto allo stesso periodo del 2013. Preoccupa la mancanza della Rca

Automobilisti indisciplinati? Controlli più rigidi da parte dei vigili urbani? Scarso senso civico? Un po’ tutte queste cose. Altrimenti non si spiegherebbe l’aumento del numero delle multe appioppate dalla polizia locale di Trieste nei primi due mesi di quest’anno: 9552 rispetto alle 8436 dello stesso periodo del 2013. Sanzioni che nella maggior parte (il 76%) riguardano le auto lasciate in sosta vietata, ma anche automobilisti beccati alla guida a telefonare senza auricolare, la velocità, il passaggio con il rosso e le vetture che girano senza assicurazione o revisione.

Proprio quest’ultimo dato è quello che preoccupa di più. Gli automobilisti fermati nei primi due mesi del 2013 senza assicurazione o con la revisione scaduta sono stati 159, nello stesso periodo di quest’anno 167. E si tratta di dato parziale riferito solo all’attività degli agenti locali, non ai controlli operati da polizia, carabinieri e guardia di Finanza. Ancora più allarmante è la verifica fatta dalla Polizia locale, con il comandante Sergio Abbate, qualche tempo fa su un tratto di strada trafficata di Trieste dove sono state controllate al volo le automobili: il 10% era privo di assicurazione. In questi casi il codice della strada è (giustamente) severo: senza assicurazione subito il blocco dell’auto e 841 euro di multa, la restituzione della vettura (non della multa) se entro 60 giorni il proprietario si mette in regola. Per la revisione invece l’obbligo di rientrare a casa con l’auto e muoverla solo per andare in un’autofficina per la revisione, più 168 euro di multa. Le cause? Soprattutto economiche, ma anche per sbadataggine. «Comunque - sottolinea Abbate - nessuna giustificazione può consentire che si viaggi con l’auto fuorilegge. Per la sicurezza propria e quella degli altri».

Sempre molte le multe per sosta vietata, con le auto lasciate dappertutto, in doppia o tripla fila, sulle fermate degli autobus, agli incroci e sotto le gallerie. E quella più antipatica su cui la polizia locale non chiude un occhio (e neppure l’altro) è la sosta nelle zone riservate agli invalidi. Rispetto a un anno fa l’aumento è stato notevole (da 6433 a 7032), risultato di maggiori controlli. Che già c’erano nei primi mesi dell’anno scorso, ma erano più mirati su altre problematiche. A gennaio e febbraio del 2013 ci sono stati cinque giorni di emergenza freddo e neve che hanno impegnato gli agenti su altri fronti. A differenza di quest’anno. Le arterie più battute, perché più trafficate, sono le vie San Spiridione, Filzi da una parte e via Roma dall’altra.

Anche le multe per chi ha fretta e passa con il rosso sono in notevole aumento: 555 casi nei primi due mesi, 72 in più rispetto allo scorso anno, indice questo di scarso rispetto delle più elementari norme stradali. E proprio per questo non sono mancati gli incidenti. Come hanno provocato tamponamenti e uscite di strada, gli automobilisti al telefono senza auricolare. Gli agenti quest’anno ne hanno beccati 130, fermati e multati.

In tutta questa storia chi ci guadagna è il Comune. In tutto il 2013 nella casse comunali sono entrati poco meno di cinque milioni di euro (per la precisione 4.850.000). Alla fine del 2014 con l’andamento registrato nei primi due mesi (più 800) le proiezioni portano a una cifra decisamente interessante. Che poi l’Amministrazione investirà (o dovrebbe investire) sulla sicurezza stradale.

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