«A uno scherzo di cattivo gusto rispondiamo con un brindisi»
«Mentre altri goliardi ci hanno schernito appendendo fantocci con i nostri simboli alla fontana dei Quattro Continenti, noi di questo monumento raccontiamo la storia valorizzandone la bellezza». Con questo obbiettivo ieri mattina un gruppo di goliardi si è riunito in piazza dell’Unità, sotto la fontana, attirando l'attenzione dei passanti con i loro costumi, con i canti tipici della goliardia e offrendo un rinfresco. «Quel gesto è stato l'affronto di uno degli ordini goliardi triestini al nostro - ha spiegato Lucius de la pampa, primo venerabile dell’Alma Goliardica Societas Excelsae Chimera -. Noi rispondiamo a quel misero gesto diffondendo cultura».
In merito alle macabre bambole appese alla fontana interviene anche Flavia Sanna, capo dell'ordine goliardico della Mercedes e Maestro del Goso: «Ci dissociamo fortemente da quel gesto - spiega - poiché non rivendicato e dannoso nei confronti della città. Lo scherzo e lo sberleffo sono connotazioni tipiche della goliardia. Ma per essere goliardici non devono mirare a una mera presa in giro, in questo caso anche di cattivo gusto, ma fungere da stimolo per una riflessione globale ed essere portatori dei nostri principi cardine: la cultura e l'intelligenza. (l.t.)
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