A Visignano la nuova “casa” della comunità italiana

VISIGNANO. Gli italiani di Visignano hanno visto concretizzarsi il sogno coltivato per ben 21 anni, dal momento della rifondazione della loro Comunità intitolata a Silvio Fortuna: è stato infatti inaugurato il nuovo edificio comunitario di 400 metri quadrati, ripartiti su due piani, per realizzare il quale il Governo italiano ha stanziato 650 mila euro tramite i collaudati canali dell'Unione italiana e dell'Università Popolare di Trieste. La struttura, ubicata ai lati della strada principale che attraversa il borgo, dispone di una sala per le riunioni e per gli spettacoli, della biblioteca, dell'ufficio di segreteria e presidenza, di una bar, di varie stanze per le attività. Un vero salto di qualità, visto che la sede precedente era praticamente un vano di 20 metri quadrati. Dopo il taglio del nastro, la commozione del presidente della Comunità Erminio Ferletta: ha giustamente ricordato Pietro Declich, cui va attribuito il grande merito di aver ridato dignità agli italiani dopo la disgregazione della Jugoslavia. Declich - ha detto Ferletta - era stato sostenuto da Vittorio Zanini, ora gravemente malato. Il sindaco Milan Dobrilovich ha affermato che la sede sarà un nuovo punto d'incontro per tutti i cittadini. Dopo l’intervento del presidente dell’Upt Silvio Delbello, il presidente della giunta esecutiva dell'Unione Italiana Maurizio Tremul ha auspicato che l'amministrazione comunale dia adesso inizio alla ricostruzione dell'asilo italiano. All'inaugurazione ha voluto essere il presidente della regione istriana Valter Flego: la comunità - ha detto - è il luogo di amicizia, di collaborazione, di comprensione e di tolleranza della differenze. Dopo il discorso del presidente dell'Unione Italiana Furio Radin, la parola è andata al ministro plenipotenziario della Farnesina Gianfranco de Luigi, che ha ribadito l'impegno di Roma a favore degli Italiani dell'Istria e della Dalmazia. (p.r.)
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