Abbigliamento Sannini dice basta

Un altro pezzo della storia del commercio di Trieste saluta la città. Ha chiuso dopo 72 anni abbigliamento Sannini, in via Oriani 8. Una lunga tradizione per il punto vendita, aperto nel lontano 1946 e gestito sempre dall’omonima famiglia. Un colpo al cuore per tanti clienti affezionati, intere generazioni che avevano acquistato maglie, vestiti e altri capi.

Ad accogliere tutti ormai da anni c’erano i fratelli Maura e Giorgio Sannini, che il 31 dicembre hanno abbassato la saracinesca per sempre. «Il negozio era stato aperto da mio padre nel 1946, nel Dopoguerra, sia io che mio fratello – racconta Maura – per anni ci siamo dedicati agli studi, per volontà dei nostri genitori ma poi abbiamo deciso di lavorare con loro, anche perché erano anni d’oro, un momento davvero ottimo dal punto di vista del commercio, sarebbe stato un peccato non sfruttarlo e così abbiamo fatto, con impegno». Sono gli Anni ’70 quando i figli del fondatore si danno da fare ogni giorno nell’attività di famiglia. «Gli Anni ’70 e ’80 soprattutto sono stati memorabili – prosegue –: il negozio era sempre pienissimo di gente. Basti pensare che oltre a noi quattro, c’erano altre cinque commesse dietro al bancone. Si vendeva senza sosta e una buona fetta di clienti arrivava da oltre confine. Venivano ad acquistare, così come i triestini, maglie di buona fattura o abbigliamento alla moda. Mi ricordo un particolare che, a distanza di decenni, mi ha fatto riflettere spesso: il pensiero di come mio papà avesse avuto una premonizione in tempi non sospetti. Erano i primi Anni ’80 quando un giorno disse “cosa sarà di noi se un giorno tutte queste persone non verranno più?”. E così, in effetti, è successo». E sono tanti gli storici commercianti della città a rimpiangere il massiccio afflusso di gente dall’ex Jugoslavia tra gli Anni ’70 e ’80, un boom economico e un giro d’affari che poi sono andati lentamente scemando. «Un po’ alla volta tutto è cambiato, su vari fronti, e nell’ultimo periodo in particolare si faceva fatica».

Intanto in molti si sono fermati in questi giorni a sbirciare dentro le vetrine. L’insegna è ancora al suo posto, ma sulla porta principale è stato appeso un foglio, con una scritta in rosso: “Chiuso per cessazione dell’attività”. «Siamo sempre stati qui in via Oriani, fin dall’apertura – dice ancora Maura –, credo che molta gente fosse legata a questo negozio».