È scomparso Claudio Margiore, una vita nel volontariato a Trieste
Organizzava “Trieste nel mio cuore”: «Diceva sempre che tutti i bimbi dovevano essere celebrati allo stesso modo»

Ogni anno portava i bambini delle scuole a teatro e a sue spese organizzava “Trieste nel mio cuore”, uno spettacolo dove tutte le classi potevano esibirsi, con canzoni dedicate soprattutto alla tradizione e altri momenti di intrattenimento sul palco. È scomparso nei giorni scorsi Claudio Margiore, filantropo che per dieci anni è stato il promotore di quell’evento tanto apprezzato da migliaia di bimbi e dai loro insegnanti, che in ogni edizione partecipavano con entusiasmo.
A darne notizia è la famiglia. Franca, compagna di una vita, ricorda anche il suo impegno su un altro fronte: «finiti gli anni di lavoro e raggiunto il pensionamento si era dedicato per otto anni al volontariato, come presidente degli invalidi e mutilati sul lavoro, battendosi per temi importanti in cui credeva molto, portandoli fino a Roma, e lasciando anche un simbolo alla memoria dei caduti, la statua presente in largo Irneri».
È con grande affetto che anche le figlie di Franca vogliono raccontare una persona «che è stato un omone sensibile ma anche fragile – dicono – dagli amici era chiamato “Claudione”, un ottimo ascoltatore e consigliere, una persona dall’animo buono».
Tanti bambini, alcuni diventati ormai ragazzi, sicuramente conserveranno la memoria del suo evento a teatro, dove non solo curava ogni dettaglio della manifestazione con grande attenzione, ma voleva anche che tutti i partecipanti ricevessero un premio alla fine delle esibizioni previste. «Diceva sempre che non ci sono primi, secondo o terzi – racconta ancora la famiglia – ma che tutti i bimbi dovevano essere celebrati allo stesso modo. Anche questo dà l’idea – concludono – di quanto fosse una persona speciale».
Riproduzione riservata © Il Piccolo