Abusava delle nipoti arrestato a Fiume lo zio pedofilo

FIUME. Mercoledì scorso è finito dietro le sbarre l’uomo che per ben due anni e mezzo a Fiume aveva importunato sessualmente le sue due nipotine, figlie della sorella del pedofilo, nei cui confronti...
Di Andrea Marsanich

FIUME. Mercoledì scorso è finito dietro le sbarre l’uomo che per ben due anni e mezzo a Fiume aveva importunato sessualmente le sue due nipotine, figlie della sorella del pedofilo, nei cui confronti è stato disposto un mese di carcerazione preventiva. Stando a quanto scoperto dagli investigatori della polizia, il 55enne fiumano (le forze dell’ordine non hanno rivelato la sua identità) entrava in azione quando le due ragazzine soggiornavano dal nonno – padre del mostro – in occasione delle vacanze scolastiche.

Secondo quanto raccontato dalle due vittime, entrambe nate nel 2003, lo zio aveva mostrato un’attenzione particolare nei loro confronti dal maggio 2013 al dicembre dell’anno scorso. In pratica, dai 10 ai 12 anni d’età delle bambine. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, le vittime soggiornavano dal nonno durante le ferie scolastiche estive ed invernali e nella stessa abitazione viveva anche lo zio. È stato fatto sapere che il pedofilo non ha completato per fortuna l’atto sessuale, bensì amava toccare le parti intime delle nipotine, baciarle in bocca, come pure masturbarsi davanti a loro. Non contento di ciò, mostrava ad esse film pornografici dal suo cellulare, invitandole inoltre a guardare film di questo contenuto da videocassette e cd. Per ben due anni e mezzo è riuscito ad approfittare dell’innocenza delle nipoti che però, raggiunta la giusta maturazione, si sono rivolte ai genitori, raccontando nei particolari il comportamento dello zio. Pronta la denuncia alla polizia, che ha avviato l’inchiesta, facendo scattare mercoledì mattina le manette ai polsi del pedofilo.

È stato interrogato dalla giudice inquirente del Tribunale regionale di Fiume, Ksenija Zorc, che ha ordinato 30 giorni di custodia cautelare perché sussiste il pericolo di inquinamento di prove e reiterazione di reato. È stata fissata anche la cauzione: si tratta di 200 mila kune (circa 26 mila euro). Se sarà pagata, il pedofilo potrà difendersi a piede libero. In caso di condanna, il Codice penale prevede per questi reati una pena detentiva che parte da un minimo di 3 anni.

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