Acidificazione degli oceani, come cambia l’acqua

Il progetto «Co2 School Lab» è stato presentato ieri all’università di Trieste

Studiare, analizzare e conoscere come cambierà l'acqua del mare a causa del processo di acidificazione degli oceani. Questi sono alcuni degli obiettivi che si prefigge "e - CO2 School Lab", un progetto di laboratorio virtuale interattivo ideato per gli studenti delle scuole, presentato ieri all'Università di Trieste. Ormai è confermato che l'oceano assorbe quasi il 25% delle emissioni di CO2 immesse nell'atmosfera ogni anno dalle attività umane, riducendo così l'impatto di questo gas ad effetto serra sul clima. Quando l'anidride carbonica entra in soluzione nell'acqua di mare, si forma l'acido carbonico. Questo processo crea la cosiddetta acidificazione degli oceani, rendendo l'acqua del mare sempre più corrosiva nei confronti di gusci e di scheletri di numerosi organismi marini, con conseguenze anche sulla riproduzione e sulla fisiologia. Tali effetti, già rilevati sugli organismi viventi in diverse regioni del mondo, metteranno a repentaglio, entro alcuni decenni, anche la crescita delle barriere coralline dei mari tropicali. Di conseguenza questi cambiamenti potranno avere un impatto pure sulle catene alimentari, sulla biodiversità e sulla pesca.

Il progetto, avviato dal dipartimento di Scienze della Vita dell'Università degli Studi di Trieste con la collaborazione dell'Università di Gothenburg, ha visto la luce grazie al sostegno della Fondazione CrTrieste. «Fra gli obiettivi della Fondazione - ha sottolineato Renzo Piccini, vice presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione CRTrieste - c'è anche lo sviluppo sociale ed economico del territorio, sostenendo iniziative di rilievo come questa. Un rapporto già avviato, quello fra Fondazione ed Università». Fulvia Bradassi, responsabile del progetto scientifico, ha sottolineato dal canto suo l'importanza ricoperta dalle alghe, in quanto indicatori biologici. «Le alghe - ha ricordato la docente - sono testimoni fossili di ere geologiche lontane e riescono a registrare tutti i mutamenti avvenuti». Questa ricerca, che ha avuto origine proprio nel golfo triestino, si associa ad altri studi effettuati in altre parti del mondo per approfondire il problema dell'acidificazione del mare. Il progetto eCO2 School lab propone tre esperimenti in cui si osserva la reazione biologica delle alghe rosse calcaree (Corallinaceae - Rhodophita) ad elevata concentrazione di CO2.

Andrea Di Matteo

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