Acqua dal tetto della palestra Ronchi deve correre ai ripari

Il Comune si affida alla Bortolutti di Staranzano: costo dei lavori 13 mila euro Bisogna rifare le coperture dello storico edificio su tre livelli che è vincolato

Luca Perrino / RONCHI

Quasi 13 mila euro. Tanti ne serviranno, a Ronchi dei Legionari, per la sistemazione della copertura della palestra scolastica di via D’Annunzio. I lavori sono stati affidati nei giorni scorsi alla ditta Bortolutti di Staranzano.

Dopo le recenti precipitazioni, infatti, sono state riscontrate infiltrazioni all’interno dei locali della storica palestra, provenienti dalla copertura che si sviluppa su tre livelli per una superficie totale di quasi 600 metri quadrati. Un sopralluogo dei tecnici del servizio gestione del territorio ha evidenziato l’urgenza di effettuare le riparazioni che dovrebbero iniziare nei prossimi giorni.

La storia di questa struttura è lunga e, per certi versi, sconosciuta. Costruita nei primi anni del Novecento, assieme alla scuola Vittorino da Feltre ed all’altra scuola gemella abbattuta nel 1985, è stata anche sede, durante il ventennio, della Casa della gioventù italiana del Littorio e, poi, sempre utilizzata da generazioni di scolari ronchesi e da moltissime associazioni. Fu questa, negli anni Settanta, ad ospitare la serata di presentazione della neocostituita banda della società filarmonica Giuseppe Verdi. Alcuni utili informazioni si possono trovare su Fascismo di confine. Ronchi in camicia nera, il titolo del volume, firmato da Fabio Degrassi, che l’amministrazione comunale ha deciso di mandare alle stampe nel 2017. E cheriporta alcune immagini della palestra annessa alle due scuole, una delle quali, quella successivamente demolita tra mille polemiche, durante la prima guerra mondiale, fu trasformata in ospedale militare.

Benito Mussolini venne a Ronchi dei Legionari per ben tre volte. E la prima da soldato. Nel settembre del 1916, infatti, fu ferito in un’azione a quota 144 e ricoverato proprio all’ospedale militare ronchese che funzionava nella scuola di via D’Annunzio. I lavori che prenderanno il via a breve prevedono tutta una serie di interventi che potranno rendere del tutto nuova la copertura, evitando qualsiasi altra perdita.

«Interveniamo in maniera urgente – ha spiegato il sindaco, Livio Vecchiet – proprio perché sappiamo dell’importanza e del ruolo di questo edificio. Nel futuro speriamo di metterci mano in modo ancor più radicale». La palestra di via D’Annunzio, infatti, avrebbe bisogno di altre attenzioni. Costruita nella prima metà del Novecento mostra tutti gli anni che si porta sul groppone. È vecchia, malandata, le pitture esterne sono solo un lontano ricordo ed anche in passato è stata oggetto di distacco di parti d’intonaco. È molto frequentata di giorno e di sera, dalle scuole e dalle tante associazioni. Non sono stati solo i distacchi di intonaci interni dal soffitto e dalle pareti, a preoccupare, ma anche zone di umidità, tanto da presupporre che ci siano infiltrazioni di acqua dal tetto. —

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