L’acqua è tornata potabile ovunque a Muggia dopo il guasto

Lo ha reso noto lunedì AcegasApsAmga, che ha comunicato che sono state ultimate da Asugi, con esito favorevole, le analisi di controllo dell’acqua della rete idrica lungo la condotta interessata in questi giorni da alcune misure precauzionali dopo un guasto. Al di là della buona notizia per gli abitanti della frazioni interessate, quello che doveva essere un semplice inconveniente dovuto a un guasto sulla rete idrica (verificatosi lungo la condotta di alimentazione di un serbatoio), con sospensione della fornitura dell’acqua e consigli utili sul da farsi dopo la riattivazione del servizio, ha invece rischiato di degenerare in un allarme collettivo. Allarme poi rivelatosi ingiustificato.

Parliamo dell’avviso di AcegasApsAmga, lo scorso 11 ottobre, relativo al guasto occorso lungo la condotta di alimentazione del serbatoio denominato Monte d’Oro, che ha portato alla sospensione della fornitura dell’acqua negli abitati di Fonderia, Santa Barbara, Chiampore, Fontanella e in località Ligon. Acegas ha inviato al Comune di Muggia la comunicazione, che l’ente ha pubblicato sul sito istituzionale per informare la cittadinanza, con tanto di numero verde della multiutility per chiedere informazioni o chiarimenti. Numero che diversi cittadini muggesani hanno contattato.

Nella confusione del momento si è pure alimentata la voce che esistesse un’ordinanza comunale (in realtà inesistente) che indicava di far scorrere precauzionalmente l’acqua per alcuni minuti o di portarla a ebollizione per 10 minuti, e questo non solo nelle cinque aree prima citate, ma in tutto il territorio muggesano.

La comunicazione ufficiale di Acegas, invece, indicava tale procedura come utile dopo la riattivazione del servizio idrico solo a Fonderia, Santa Barbara, Chiampore, Fontanella e Ligon. Sul tema è intervenuto il sindaco Polidori, che ha sottolineato che il Comune non ha emesso alcuna ordinanza che prescrive di far bollire l’acqua in tutta Muggia. —