La macchina della sicurezza nei giorni della Barcolana fra proteste, droni e locali multati
In campo per i controlli 260 Forze speciali e 220 dei reparti territoriali

Dal drone di una coppia di turisti, ignari delle disposizioni di sicurezza, fatto rientrare alla base, al locale multato per carenze igienico sanitarie fino al servizio messo a punto per impedire che una manifestazione Pro Pal non autorizzata disturbasse lo svolgimento della regata velica.
Dal 9 al 12 ottobre, giornate clou della Barcolana, le forze dell’ordine hanno messo in campo 260 uomini dei reparti inquadrati, oltre a 220 operatori dei reparti territoriali e specialistici anche aggregati da altre province. In campo Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale e anche le unità a cavallo dell’Arma dei carabinieri. È proseguita inoltre la vigilanza agli obbiettivi sensibili dei militari impegnati nell’operazione Strade sicure.
Alcuni servizi, in realtà, erano stati avviati già alcuni giorni prima, mirati alle strutture ricettive e ai pubblici esercizi. Da questi controlli era scaturita, come ne avevamo già dato notizia, la chiusura con provvedimento del questore di tre locali teatro di gravi episodi che hanno turbato l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il Nas dei carabinieri ha svolto controlli specifici negli stand alimentari e in diversi locali, sanzionando il bar Franza di viale Miramare per irregolarità in materia igienico sanitaria con una multa di 3 mila euro. In stretta collaborazione con la Polizia Locale, sono state fatte rispettare anche le ordinanze comunali in materia di somministrazione di bevande alcoliche all’interno del perimetro del Villaggio Barcolana.
Nella stessa area, grazie a un contributo della Regione, in accordo con Fipe, sono stati impiegati ogni giorno 30 steward, che operavano in stretto contatto con le Forze di polizia. Un servizio utile ad arginare i fenomeni di disturbo e evitare che, a causa di una smodata consumazione di alcol, le situazioni potessero degenerare. In un paio di occasioni, il pronto intervento della forza pubblica ha permesso di risolvere velocemente delle aggressioni, nel caso di una rissa in via San Giorgio due persone hanno riportato delle lievi contusioni, ma senza l’intervento delle Volanti l’episodio avrebbe potuto degenerare.
I servizi di ordine pubblico in mare sono stati coordinati dal Roan della Guardia di Finanza. La Capitaneria di Porto nel garantire l’attività di vigilanza a mare, oltre alla sicurezza della navigazione durante la regata, ha allestito una sala di coordinamento per migliorare il flusso informativo tra le varie sale operative.
Nelle giornate clou dell’evento, la Polizia ferroviaria ha aumentato i controlli visti anche i diversi treni straordinari programmati per la manifestazione. La Polizia postale contemporaneamente ha intensificato il monitoraggio dei siti web. La Stradale ha rafforzato le pattuglie, così come la Polizia di frontiera terrestre e marittima ha intensificato i controlli dei transiti lungo la fascia confinaria e via mare.
Ad impegnare le forze dell’ordine è stata poi la manifestazione non autorizzata Pro Pal di domenica mattina. Malgrado le prescrizioni indirizzate agli organizzatori e contenenti l’obbligo di riunirsi in spazi distanti dal centro, circa cinquanta manifestanti si sono ugualmente radunati in piazza della Borsa. Carabinieri e Polizia, infine, domenica, grazie a un intervento congiunto, sono riusciti a trovare un bambino che si era allontanato dai genitori. —
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