Ad Aris la vera integrazione arriva con scarpini e pallone Il 16% degli atleti è straniero

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La Storia

Sempre considerato un po’dall’alto in basso dalle società cittadine più blasonate, l’Aris San Polo Calcio si sta invece ritagliando uno spazio sempre più importante di vero e proprio incubatore di piccoli calciatori e dimostrando un esempio concreto di inclusione. Alle spalle la scelta di specializzarsi solo nel settore giovanile, la società, presieduta da Maurizio Caradonna, conta 138 atleti, dai bambini di 5 anni della categoria Piccoli amici ai 16enni degli Allievi. E oltre il 16% dei tesserati ha origini straniere. A dare calci al pallone, e a imparare le regole dello stare assieme e del fair play, ci sono ragazzini dell’Europa dell’Est, qualche sudamericano e diversi bengalesi. Tutti raggiunti attraverso la scuola o anche andandoci a parlare nei luoghi in cui si insegue la palla in modo tanto informale quanto appassionato, come nel giardino di via Cellottini.

In una delle due squadre della categoria Giovanissimi, allenata da Francesco Volante, fresco assessore allo Sport, settore che però ha seguito da novembre 2016 come consigliere delegato dal sindaco Anna Cisint, i componenti di origine bengalese sono stati sei nella passata stagione agonistica. All’inizio c’era magari la tendenza a fare gruppo a sé, ma poi il gruppo si è formato, come racconta lo stesso Volante. Dentro e fuori il campo, anche nei momenti conviviali organizzati dalla società, ai quali però le famiglie bengalesi hanno partecipato raramente, mentre tra i dirigenti della società ci sono un genitore dell’Europa orientale e un genitore sudamericano. «Il nostro obiettivo è però quello di coinvolgere anche i genitori e in ogni caso speriamo di avvicinare sempre più bambini e giovani di Monfalcone nel nostro progetto, che è sportivo, ma anche basato sui valori», afferma il presidente Caradonna. La società, cresciuta fino a diventare una scuola calcio riconosciuta, con risultati importati anche nella passata stagione, continua a mantenere fermo un aspetto chiave voluto dai soci fondatori: alla base del progetto Aris, l’interesse superiore del bambino è considerato sempre preminente. «È quello che grazie a dirigenti e allenatori, tutti volontari che dedicano il loro tempo con competenza ed entusiasmo, la società offre – sottolinea Caradonna – a coloro che vogliono entrare a far parte della “famiglia sportiva”». Il team San Polo Calcio ha vinto la Coppa Disciplina nella categoria Giovanissimi provinciale di Trieste. «Un riconoscimento – afferma Caradonna – che premia il lavoro svolto dai ragazzi». Intanto le iscrizioni alla prossima stagione, per i bambini dai 5 anni ai nati nel 2002, sono già aperte nella segreteria di via Primo maggio 84 (i martedì e i giovedì dalle 17 alle 19). —

LA.BL.

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