Addio a Camilla Iovieno “mamma” e “nonna” degli amanti della pizza

In molti la ricorderanno. Camilla Iovieno era una presenza immancabile al ristorante-pizzeria “La Tarantella” di corso Italia. Ne parliamo, purtroppo, con i verbi declinati al passato perché la signora è deceduta, lasciando nel dolore i familiari e quanti la conoscevano.

Camilla Iovieno era nata il 20 ottobre 1925, ad Agerola, un piccolo paesino in provincia di Napoli sulla costiera Amalfitana; già lì, insieme al marito Antonio, gestiva un pubblico esercizio.

Poi, si era trasferita a Gorizia negli anni Settanta, esattamente nel luglio del 1974, insieme al marito per aprire e gestire la nota pizzeria “Unione” di via Garibaldi, una delle prime storiche pizzerie della città, una di quelle che chi ha qualche primavera in più sulle spalle sicuramente ricorda. «Lei - nota il nipote Antonio Criscuolo - era l’anima del locale perché cucinava per tantissime persone. Ed era la “mamma” dei tanti clienti che lo frequentavano: i tanti militari presenti in città all’epoca, le forze dell’ordine e quanti vivevano lontano, per lavoro, dalle proprie famiglie. Piano piano, chiusa l’Unione, si spostò alla Tarantella del figlio Vincenzo, mio padre. E qui era diventata la nonna di tutti. Benvoluta dai tanti clienti che già frequentavano l’Unione e che lei conosceva uno per uno». Se la pizzeria Tarantella è infatti diventata a Gorizia una piccola istituzione è anche merito suo. Accanto all’ampia selezione di pizze e all’apprezzata selezione di gustosi piatti a base di carne e di pesce, il calore di Camilla era in grado di scaldare gli animi di chi ne frequentava le sale da pranzo.

Camilla lascia i figli Vincenzo e Anna, con il genero Bartolo e la nuora Assunta. Oltre ai nipoti e ai parenti tutti. I funerali verranno celebrati oggi alle 12 nella chiesa di San Giusto, partendo dalla cappella dell’ospedale per giungere al cimitero di Gorizia. —

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