Addio a Filomena icona della tradizione con la sua osteria

la storia
È morta a ottant’anni Filomena Tognon, una delle figure centali della vecchia e caratteristica Grado. Per lunghi anni aveva gestito, prima assieme al marito Antonio e poi anche con l’aiuto delle figlie, l’Osteria da Filomena di via Gradenigo. Un locale pregno degli odori e sapori di un tempo, una vera e propria osteria di una volta che, pur avendo cambiato anche il nome, è sempre rimasta per tutti semplicemente l’Osteria da Filomena. Era una tappa da fare per tutti, turisti compresi, anche tanti austriaci, che non hanno mai disdegnato di sostare e bere un bicchiere di vino in quel locale. E a Filomena c’era la “processione” anche di personaggi come Massimini, Umberto Tozzi e Piero Chiambretti.
Filomena Tognon vedova Gregoretti la conoscevano davvero tutti. La si vedeva spesso in giro per l’isola anche se da un po’ di tempo abitava ad Aquileia con le figlie. Proprio da Aquileia, colpita da una forte bronchite, è stata trasportata una decina di giorni fa all’ospedale di Monfalcone una decina di giorni fa, dove è poi deceduta. Lascia le figlie Giuseppina e Marilena, i nipoti e tanti parenti e conoscenti. I funerali saranno celebrati lunedì alle 11 nella basilica di Sant’Eufemia con partenza dalla Cappella del cimitero dove la salma sarà esposta dalle 9. L’urna cineraria sarà inumata martedì nel camposanto di Valle Le Cove.
Ricordare Filomena significa tornare indietro nel tempo, ai fasti del turismo gradese. Il locale lo si trova ritratto, infatti, sin dagli inizi del secolo scorso in cartoline e fotografie. Inizialmente era di proprietà dei fratelli Marchesini e all’esterno campeggiava la scritta “Coloniali, delicatezze, vini liquori, acque minerali”. Allora l’attuale via Gradenigo (dicitura che risale al 6 settembre 1915), si chiamava via Stefania per ricordare la principessa figlia di Leopoldo II del Belgio. In seguito il locale che si trova a pochi passi dalla basilica fu trasformato in un negozio di alimentari per diventare nel 1951 un’osteria gestita dal signor Del Piccolo. Dal 1957 e per 55 anni, fino al maggio 2012, l’osteria è stata gestita dalla famiglia Gregoretti-Tognon. Durante questo periodo subì anche la trasformazione del nome: dal 1951 al 1974 Bar al Pensionato, quindi Bar da Marilena. Nonostante ciò tutti hanno continuato a identificarlo semplicemente come l’Osteria da Filomena. Un locale che dal 2012 in poi ha visto alcuni cambi di gestione ma che continua a essere attivo. —
An. Bo.
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