Addio a Periatti, il paladino degli edicolanti

Era lo storico rappresentante del sindacato giornalai. Mercoledì in via Costalunga l’ultimo saluto
Lasorte Trieste 05/09/08 - Edicolanti
Lasorte Trieste 05/09/08 - Edicolanti

Se n’è andato Mario Periatti, storico edicolante di Trieste e rappresentante per molti anni del Sinagi, il sindacato nazionale giornalai. Dal 1972 Puiatti ha gestito numerose edicole in città vivendo in prima persona l’evoluzione e poi la drammatica crisi del mondo dell’informazione con che ha coinvolto direttamente il comparto della diffusione e della distribuzione della carta stampata.

Nella sua attività Puiatti ha conosciuto migliaia di persone in tutte le zone di Trieste vivendo direttamente i mutamenti e la crescita della città, ma anche i problemi della crisi economica e dei consumi. Ha sentito commenti e opinioni proprio sull’attualità di tutti i giorni.

La sua prima edicola l’ha aperta, come si diceva, nel 1972 in via Pascoli, all’incrocio con via Conti. Poi, dopo qualche anno, si è trasferito a Barcola vicino all’agenzia della Cassa di Risparmio, dove ha venduto i giornali fino al 1976. Quindi ha aperto un negozio in via Roma e successivamente si è trasferito nuovamente con l’attività in piazza tra i Rivi.

Come sindacalista rimangono storiche le sue battaglie alla ricerca di soluzioni per mantenere vivo il tessuto dell’informazione e della distrubuzione attraverso le edicole in città. Che per molti anni, soprattutto a Trieste, sono state un punto di incontro della gente. Un termometro degli umori della città.

Qualche anno fa, era il 2011, Periatti, che si rendeva conto della gravità della situazione, aveva fornito in un incontro pubblico una drammatica fotografia di un settore che già allora cominciava a scricchiolare sempre più drammaticamente a Trieste.

«Hanno cessato l’attività - aveva denunciato preoccupato il rappresentante sindacale - 14 rivendite, metà delle quali edicole esclusive e altrettante promiscue (cioè anche con vendita di tabacchi, ndr)». Nel dettaglio erano ubicate le prime in piazza Perugino, all’interno della Stazione centrale, in via Raffineria, in via Roma, in piazza della Borsa, in largo Giardino e in viale XX Settembre, di fronte al cinema.

Quanto alla seconda tipologia, la crisi aveva picchiato in via Tacco, a Chiampore nel Comune di Muggia, all’Autoporto di Fernetti, a Santa Croce, in via Parenzo, in campo Metastasio e in via Molino a vapore.

Quello rappresentato da Periatti era stato il primo segnale a Trieste di una crisi già in atto che poi si è allargata a macchia d’olio.

Mario Puiatti lascia la moglie Sonia e la figlia Paola. I funerali saranno celebrati mercoledì 25 alle 12.30 nella cappella di via Costalunga.

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