Addio al professore palmarino Del Frate

PALMANOVA. Saranno celebrati quest’oggi alle 16 al Duomo dogale, partendo dall’ospedale di Udine, i funerali di Roberto Del Frate, uno dei personaggi più noti di Palmanova. Si era sottoposto a una semplice operazione alla cistifellea, per altro superata perfettamente, come ha sottolineato la sorella Gabriella, responsabile dell’Ufficio cultura al Comune della Fortezza, ma probabilmente le complicazioni dovute a una patologia cardiaca importante preesistente, hanno determinato il decesso per arresto cardiaco del professore palmarino avvenuto nelle prime ore di sabato scorso. Roberto Del Frate per lunghi anni è stato insegnante di matematica alla scuola media della città stellata e dal 1992 era titolare della cattedra di matematica e fisica all’Istituto Copernico di Udine. Del Frate, assieme al collega Aldo Masolino, hanno legato il proprio nome ad una delle iniziative più importanti della storia scolastica di Palmanova. Infatti, hanno promosso la famosa “Disfida matematica” che vedeva competere i migliori alunni delle medie nella disciplina dei numeri e dei calcoli contro i pari grado di Slovenia, Croazia e Austria. La disfida poi è diventata una vera e propria olimpiade matematica che il professore aveva poi portato anche alle superiori perfezionando e allargando la gamma di studenti impegnati nelle prove.

Sessantaquattrenne, avrebbe compiuto i 65 anni il prossimo 23 ottobre, Roberto Del Frate era figlio del più insigne pittore di Palmanova, quel Ferruccio che aveva fondato il gruppo di artisti “5 Palma” e aveva portato la sua vena pittorica fuori regione e Italia con numerose personali. Il prof Del Frate era molto stimato, sempre sorridente e pronto alle battute. Era diventato un classico l’aperitivo serale consumato insieme agli amici, soprattutto il dottor Giuseppe Tellini, medico di famiglia, e Mario Graziutti promotore culturale e sportivo con lo scambio di opinioni sulla vita sociale della città stellata. Roberto Del Frate lascia la moglie Sandra, i figli Miriam e Pier Luigi, la madre Elena e la sorella Gabriella. La città si stringe con sincero cordoglio e commozione ai congiunti per quest’ultimo saluto.