Adriafer, verso la revoca dello stato di liquidazione

Adriafer srl, la società che si occupa della movimentazione ferroviaria all’interno dello scalo triestino, risorge e torna sulla scena. Giovedì, al prossimo Comitato portuale, dovrebbe essere...
Lasorte Trieste 02/05/2007 - Ferrovia Campi Elisi Porto Nuovo
Lasorte Trieste 02/05/2007 - Ferrovia Campi Elisi Porto Nuovo

Adriafer srl, la società che si occupa della movimentazione ferroviaria all’interno dello scalo triestino, risorge e torna sulla scena. Giovedì, al prossimo Comitato portuale, dovrebbe essere approvata una delibera che ne revoca lo stato di liquidazione. Una clamorosa marcia indietro rispetto a ciò che si era deciso di fare pochi mesi fa. e che avviene dopo un risanamento dei conti in tempi record con il pareggio di bilancio, e la concreta possibilità che Adriafer possa essere messa sul mercato in tempi non così lontani.

Come si è capito dalle discussioni di questi mesi, rianimate dalla visita triestina dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, il tema dei collegamenti ferroviari e della movimentazione interna dei convogli è costantemente nel mirino degli operatori portuali. Treni veloci ed efficienti, manovre rapide e affidabili rendono infatti il porto competitivo e attraggono traffici. Se le ferrovie non funzionano le merci se ne vanno altrove.

A fine febbraio del 2011 la presidente dell'Authority Marina Monassi aveva deciso di chiudere Adriafer (controllata al 100% dalla stessa Authority), “licenziando” l'allora l'amministratore delegato Franco Gropaiz e affidando ad Ampelio Zanzottera, rappresentante dei terminalisti operanti nello scalo in seno al Comitato portuale, la liquidazione della società. «Una scelta obbligata a causa di tre bilanci consecutivi in rosso. A norma di legge non può essere ricapitalizzata», aveva spiegato Monassi. A novembre si era dimesso anche Zanzottera, senza polemiche e commenti ma in evidente dissidio con l'Authority, pare, sull'effettiva consistenza del buco di bilancio. Da allora Adriafer è stata presa in mano dai funzionari dell'Authority che hanno risanato i conti, tanto da chiederne la revoca della liquidazione, anche in previsione di un aumento dei traffici – e quindi delle richieste di movimentazione ferroviaria – per l'anno in corso. Giovedì spetterà al Comitato portuale decidere se approvare o meno la proposta dell'Authority. Il passo successivo - ma non si sa se potrà avvenire nel breve o nel medio periodo - dovrebbe essere quello di mettere la società sul mercato per passarne il controllo ai privati, così come stabilito dalla normativa.

La seduta di giovedì in realtà doveva essere monotematica, perché prevede la discussione sul Protocollo siglato a metà marzo tra enti locali, proprietà e sindacati sulla riconversione della Ferriera. Il protocollo infatti prevede l'istituzione di un tavolo politico cui è stata chiamata a sedersi anche l'Authority, che dovrà ora decidere se entrare a far parte anche del Protocollo.

Riccardo Coretti

Riproduzione riservata © Il Piccolo