«Aeroporto, le nuove piste intralciano la Pipistrel»

Il consigliere provinciale Cosma: «Lavori inopportuni alla vigilia dell’apertura dello stabilimento»
KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA
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Il Consiglio provinciale dello scorso 21 dicembre ha deciso per la dismissione delle quote che la Provincia possiede della società consortile Aeroporto Amedeo duca d'Aosta di Gorizia. Una proposta della giunta che deriva da una legge dello Stato, la quale impone agli enti locali la razionalizzazione delle partecipate, nonché dal prossimo scioglimento della stessa Provincia.

«La quota pari al 3,56% è stata offerta agli altri soci - Comuni di Gorizia e Savogna, nonché le Camere di Commercio di Gorizia e Trieste - che però non hanno dimostrato interesse all'acquisto, il che mi lascia perplesso. La Fondazione Carigo è interessata, inoltre, a rilevare le quote in mano all'Aeroporto Fvg (il 14% circa). Al tempo stesso lo status quo mi consente, da consigliere provinciale, di chiedere chiarimenti sui progetti che la società ha nel breve e nel medio periodo» ha dichiarato il consigliere Stefano Cosma. A inizio dicembre l'Enac ha disposto, infatti, l'aggiudicazione definitiva della gestione dell'aeroporto di Gorizia al Duca d'Aosta. «Si procederà quindi a definire la pianta organica, come, immagino, a pubblicare bandi di sub concessione, anche all'azienda Pipistrel. A questo proposito - chiede Cosma - vorrei sapere se corrisponde a verità che la società consortile vorrebbe procedere al rifacimento delle piste, proprio a pochi mesi dall'inaugurazione dello stabilimento dell'imprenditore Ivo Boscarol, i cui tempi potrebbero procrastinare le attività di volo dei nuovissimi Panthera».

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