Affluenza al 77% in Friuli Venezia Giulia

Il dato supera quello nazionale di due punti. Calo contenuto rispetto al 2008. Record negativo a Trieste con il 73%
Di Matteo Unterweger

TRIESTE. Pordenone poco sotto l’80%. Trieste neanche al 73%. La differenza è quasi di sette punti percentuali, fra la prima e l’ultima delle province in regione per affluenza alle urne. Le elezioni politiche 2013 consegnano un dato di partecipazione che sentenzia una volta di più, anche in Friuli Venezia Giulia, la disaffezione dei cittadini verso un mondo politico da cui, evidentemente, si sentono sempre meno rappresentati. Certo, avrà influito anche il maltempo che ha colpito in particolare alcune zone del Paese, ma un altro aspetto conferma l’allergia degli elettori al sistema: il boom grillino. Sommando l’eclatante risultato del MoVimento 5 Stelle ai numeri sull’affluenza, ben poco rimane ai partiti politici per definizione.

In regione, per la Camera dei deputati ha votato il 77,20% degli aventi diritto, mentre per il Senato il 77,13%: in calo rispetto all’80,89% e 80,81% del 2008. In entrambi i casi, il dato di questa tornata è comunque superiore al 75% nazionale maturato su tutti e due i fronti, con piccole differenze in termini di decimali. E che ha fatto segnare un passo indietro generale di quasi sei punti dal 2008. Calo sì, ma non crollo come forse qualcuno si aspettava.

A Pordenone, come accennato, è andata la palma della provincia più “partecipativa” in queste elezioni: oltre 188mila i votanti per Montecitorio, cioè il 79,88% degli iscritti alle liste elettorali, e poco più di 175mila per Palazzo Madama (79,78%). A Pordenone “città”: 80,64% e 80,68%. A ruota, Gorizia: rispettivamente 78,40% e 78,56% nell’intera provincia, 76,28% e 76,37% nel solo comune. Proprio nell’Isontino, la percentuale più alta di affluenza fra i comuni: a San Pier d’Isonzo, dove per il Senato si è espresso l’85,82% degli elettori e per la Camera l’85,59%. Ritornando alle province, ecco Udine: 77,24% e 77,34% (nel comune di Udine 77,84% e 77,73%). Infine, fanalino di coda nella speciale classifica dell’affluenza, proprio come già era stato nel 2008, il capoluogo regionale: in provincia di Trieste ha votato per la Camera il 72,82% mentre per il Senato il 72,75%. I dati sul comune di Trieste sono ancora più bassi: 72,07% e 72,02%. E infatti, gli altri comuni della provincia triestina hanno fornito risposte finali superiori: Duino Aurisina con il 77,76% e 77,49%, Sgonico 79,73% e 79,69%, Monrupino 78,03% e 77,31%, Muggia 77,45% e 77,44%, e San Dorligo della Valle con 76,61% e 76,32%.

Nel segreto delle urne, più di qualcuno ha scientemente deciso di annullare il proprio voto. Così è successo, ad esempio, al seggio 179 di Santa Croce - sempre nella provincia di Trieste - dove gli scrutatori aprendo una scheda vi hanno trovato all’interno una fetta di salame. Accompagnata da qualcosa più di un unico segno a matita. Una scritta: «Mangiatevi anche questa».

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