Agenzie interinali assediate da disoccupati over 40

Accanto a giovani in cerca di prima occupazione, ci sono sempre più persone che hanno perso il lavoro. «Molte aziende sono ora disorientate»
Lasorte Trieste 26/01/12 - Corso Cavour, Agenzia Lavoro Interinale, Manpower
Lasorte Trieste 26/01/12 - Corso Cavour, Agenzia Lavoro Interinale, Manpower

di Pierpaolo Pitich

Sono in tanti. Sono in costante aumento. Si presentano ogni mattina, puntuali, all’orario di apertura per chiedere e ricevere informazioni. Con la speranza che quel giorno sia il giorno giusto. Quello della tanto sospirata notizia, attesa da tempo. Per uscire dal tunnel della disoccupazione. Per guardare al futuro con un pizzico di speranza e ottimismo in più. Anche a Trieste sono sempre di più le persone in cerca di lavoro, che si affidano alle agenzie interinali presenti sul territorio. Un numero cresciuto in modo esponenziale, soprattutto in questi ultimi mesi, complice la crisi economica, che ha tolto dal mercato numerose opportunità. Le persone che si iscrivono, lasciando curriculum e disponibilità, viaggiano ad una media piuttosto alta in queste ultime settimane, nettamente superiore a quello che accadeva solo qualche tempo fa.

«Ogni giorno vengono da noi per compilare i questionari e iscriversi alla nostra banca dati, una trentina di persone – spiega Elisabetta, direttore di filiale di Adecco – la fame di lavoro è cresciuta tantissimo. In questo momento delicato, le aziende si muovono in modo più cauto, con i piedi di piombo, insomma, come si dice in gergo, navigano a vista. Le persone che si affidano a noi devono certamente affrontare problemi economici, ma hanno anche difficoltà a relazionarsi, a proporsi e quindi hanno bisogno di un aiuto per inserirsi nel mondo del lavoro e per essere guidati in quelle che sono le loro aspirazioni». Ma qual è l’identikit di coloro che si presentano agli sportelli delle agenzie del lavoro? Soprattutto giovani, compresi nella fascia di età dai 20 ai 27 anni, quasi sempre con un diploma in mano, a volte anche laureati, in genere con nessuna esperienza lavorativa, ma con la voglia di adattarsi a qualsiasi tipo di situazione. Ma ci sono anche uomini e donne di mezza età, ultraquarantenni, che hanno perso il lavoro a causa della chiusura della loro azienda, oppure che sono finiti in cassa integrazione e che adesso cercano un reinserimento in campo lavorativo, pronti anche a cambiare strada ed a misurarsi con nuove sfide. Ma quali sono i profili in genere più richiesti? «Le disponibilità che il mercato ci offre in questo momento sono tecniche e specialistiche – racconta Valentina di Obiettivo Lavoro – ci sono richieste nel campo dell’edilizia, meccanica, ristorazione. In genere vengono privilegiate figure con una preparazione e con una esperienza specifica, ma non mancano opportunità nel mondo del commercio e della distribuzione. Certamente fanno molta più fatica a trovare lavoro i profili troppo generici e senza nessun tipo di esperienza alle spalle».

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