Agguato all'ambasciatore in Congo, morto un carabiniere di stanza a Gorizia

Si tratta di Vittorio Iacovacci, appartenente al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia». Ucciso anche il diplomatico italiano, Luca Attanasio
Le due vittime dell'attentato
Le due vittime dell'attentato

GORIZIA. Apparteneva al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia», di stanza a Gorizia, il carabiniere Vittorio Iacovacci, 30 anni, ucciso nell’attentato avvenuto nella mattinata di oggi, 22 febbraio, in Congo, nei pressi della città di Goma, in cui ha perso la vita l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il guidatore del mezzo assalito da una banda armata.

L'attentato è avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte, secondo le prime informazioni, di un commando terroristico che ha utilizzato armi leggere. Sulla dinamica e il movente sono ancora in corso accertamenti.

Iacovacci aveva anche ottenuto brillanti risultati nel suo percorso al Gis. Rientrato a Gorizia per motivi personali - scrive Infodifesa.it - Iacovacci è stato assegnato a Kinshasa in un contesto difficilissimo. Sino ad oggi ha fatto parte del team di ’close protection’, insieme ad altri operatori del XIII Reggimento.

Grande dolore è stato espresso dai commilitoni che non hanno voluto aggiungere altri commenti nel rispetto dei congiunti che da poco sono stati avvisati della tragedia.

La famiglia di Iacovacci è originaria di Sonnino, in provincia di Latina. La comunità militare e quella della sua cittadina lo ricordano con affetto e ammirazione. Per il giorno dei funerali a Sonnino è stato proclamato il lutto cittadino.

Intanto a esprimere cordoglio è stato il presidente Sergio Mattarella: «La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell'adempimento dei loro doveri professionali».

Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso profondo cordoglio del Governo e suo per la tragica morte di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci. "Il Presidente del Consiglio e il Governo si stringono ai familiari, ai colleghi della Farnesina e dell'Arma dei Carabinieri". Lo afferma una nota di Palazzo Chigi.

La Presidenza del Consiglio segue con la massima attenzione gli sviluppi in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri. 

«Un gravissimo attacco contro persone che operano nel mondo in favore della pace. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci che faceva parte del 13° Reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia di stanza a Gorizia. Tutta la nostra comunità piange oggi i due italiani rimasti uccisi durante un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nell'est del Congo». Queste le parole di cordoglio espresse dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sull'attentato in Congo.

Profondamente sconvolto per il vile attentato nella Repubblica Democratica del Congo, desidero esprimere a nome di tutto...

Pubblicato da Massimiliano Fedriga su Lunedì 22 febbraio 2021

«Profondo dolore per la tragedia che si è consumata in Congo. Ancora una volta la nostra città si trova a piangere  il sacrificio di chi è andato nel mondo a portare la pace. Un grande abbraccio da tutta la città alla famiglia e a tutte le donne e gli uomini dell'Arma dei Carabinieri», le parole del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che ha espresso il suo cordoglio su Instagram:

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