Ai Giardini della Pace una lapide ricorda la figura del Milite ignoto

M. F.

Cormons

Cerimonia di scoprimento di una lapide dedicata al Milite Ignoto domenica mattina a Cormons. L’evento si è svolto nell’ex piazza d’Armi dei Giardini della Pace, laddove un tempo sorgeva la caserma Amadio: presenti diverse associazioni combattentistiche, una rappresentanza dei Carabinieri e della polizia municipale e una delegazione dell’amministrazione comunale composta dal sindaco Roberto Felcaro e dall’assessore Massimo Falato. Per l’opposizione presenti tra il pubblico i consiglieri Elena Gasparin, Lucia Toros e Maurizio Tomba. Ad accompagnare l’evento è stata la musica della Banda “Città di Cormons”.

Tanti i militari che hanno partecipato alla cerimonia, alcuni arrivati anche da altre parti d’Italia.

Nel corso della mattinata è stato ricordato l’iter storico che nel primo dopoguerra aveva portato alla decisione delle autorità di allora di tumulare all’Altare della Patria a Roma la salma di un soldato sconosciuto. Il viaggio del Milite ignoto era partito da Gorizia. Le undici bare con le spoglie di altrettanti caduti, senza nome e non identificabili, erano state poi allineate all’interno della Basilica di Aquileia dove una era stata indicata da Maria Maddalena Blasizza, il cui figlio, Antonio Bergamas, originario di Gradisca, nella Prima guerra mondiale aveva disertato l’esercito austroungarico e come irredentista si era unito all’esercito regio. Cadde nel corso di una battaglia sul monte Cimone. Inizialmente i suoi resti furono sepolti, poi il cimitero di guerra venne bombardato e completamente distrutto e le sue spoglie furono disperse e mai più ritrovate. La lapide posizionata nell’ex piazza d’Armi dell’Amadio e realizzata grazie alla collaborazione tra Comune e sezione cormonese dell’associazione del Fante, ricorda anche la cittadinanza onoraria che recentemente Cormons ha attribuito con voto unanime del consiglio comunale al Milite Ignoto. —

M. F.

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