Aiuto e compagnia nel condominio solidale
Avere a casa l'assistenza sanitaria di cui hai bisogno, i volontari delle associazioni a farti compagnia e un portiere pronto a darti una mano se non hai una rete familiare accanto. Rivisitando in chiave contemporanea il modello abitativo di un tempo (che permetteva di tenere la porta aperta senza paura dei ladri), l'Itis - azienda triestina di servizi alla persona - sperimenta una nuova forma di condominio progettata insieme allo staff di Helps, laboratorio di progettazione abitativa sociale attivo in tutta Europa. Nasce da questi presupposti il condominio solidale di via Manzoni, il primo a Trieste e in regione. Dopo due anni di lavori (l'immobile, l'ex educatorio San Giusto di proprietà dell'Itis, è stato ristrutturato con 2 milioni e mezzo di euro provenienti in gran parte dalla vendita di altre abitazioni) il nuovo condominio è stato inaugurato ieri davanti a una folla di partecipanti e autorità: per la Regione l'assessore Maria Sandra Telesca, i consiglieri Franco Codega e Giulio Lauri; per il Comune gli assessori Laura Famulari ed Elena Marchigiani; e per Helps il coordinatore Matteo Apuzzo. Diciotto appartamenti (due per disabili) divisi in quattro piani, dotati di ascensore e telecamere a circuito chiuso “antiladri”. Nel nuovo condominio si potrà trascorrere il tempo libero con i vicini (giovani, studenti, disabili e anziani), usufruendo di spazi condivisi: cortile, terrazza e perfino una lavanderia.
Spiega la presidente Itis, Erica Mastrociani: «Principio guida è incentivare la permanenza in casa degli anziani promuovendo la costituzione di reti di relazioni sociali, anche intergenerazionali, di tipo volontaristico ma strutturato». Un bando (scaricabile dal sito dell'Itis) permette agli interessati di farsi avanti entro la scadenza del 12 maggio. Possono fare domanda coppie, famiglie, anziani e studenti dell'Università di Trieste, purché riescano a gestire, autonomamente o con supporto, la propria vita. La graduatoria darà precedenza ad anziani, disabili e residenti di Largo Barriera e San Giacomo. Unico neo: bisogna avere un reddito lordo non inferiore al triplo del canone richiesto, che di per sé non è contenutissimo. Si va dai 285 euro per un monolocale al piano terra ai 673 euro per un trilocale, con formule intermedie di bilocali che si aggirano sui 400 euro. «Siamo un'azienda pubblica e l'investimento è fatto interamente con fondi nostri - dichiara il direttore Itis, Fabio Bonetta - Dall'indagine dei nostri uffici, abbiamo applicato la tariffa più bassa sul mercato». Si tratta in ogni caso di un primo esperimento, «che mostra come le grandi idee possano avere anche buone gambe», commenta l'assessore Telesca. Iniziativa accolta a braccia aperte dal Comune, che a breve inaugurerà altri due condomini solidali nelle vie Soncini e dell'Istria.
Elena Placitelli
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