Al Brignoli sette 100 e una lode Uno studente su tre con voto 90

Soddisfatto il dirigente Fragiacomo: «Una generazione di ragazzi preparati» Sofia Margarit, la migliore: «Ho sempre amato l’ambiente e gli animali» 



Uno studente su 3 con un punteggio di almeno 90/100. Ed addirittura uno su cinque capace di centrare il voto d’eccellenza, fra cui un cento “cum laude” . È il lusinghiero rendimento fatto registrare sui banchi dell’esame di maturità dagli alunni dell’Istituto Tecnico Agrario Giovanni Brignoli di Gradisca d’Isonzo.

Ben 7 i cento – fra i quali una lode – sui 37 candidati che in queste settimane hanno sudato sui libri per l’agognato diploma. Ma assieme ai primi della classe salta all’occhio l’ottimo comportamento generale di tutti i compagni, dal momento che più del 30 per cento si è congedato dalla scuola superiore di via Roma (250 iscritti anche il prossimo anno scolastico ndr) con un punteggio molto alto. Un trend commentato con soddisfazione dal dirigente scolastico Marco Fragiacomo: «Abbiamo a che fare con una generazione di ragazzi preparati e molto consapevoli. Non è un caso che la maggior parte di loro continuerà il proprio percorso di studi, e chi non lo farà è già pronto ad inserirsi sul mercato del lavoro. Credo che la forte dimensione laboratoriale del Brignoli, che mette i ragazzi subito alla prova col mondo del lavoro o con la sua simulazione, sia un fattore apprezzato dai ragazzi e dalle famiglie ed anche i risultati sembrano andare in questa direzione».

Loro, i 7 passati con 100, confermano con assoluta naturalezza le parole del preside. Alessandro Isgrò, monfalconese: «Forse all’inizio ho avuto un approccio immaturo, ma dal terzo anno ho iniziato ad appassionarmi alle materie ed a sentirmi al posto giusto».

È anche il 100 che compirà la scelta apparentemente piu’differente dal percorso di studi attuale: «Il mio sogno per ora è una laurea in Matematica». Marco Danei, goriziano: «Al Brignoli ho fatto moltissime esperienze, è una scelta che rifarei. Vorrei specializzarmi nell’ambito delle biotecnologie e della chimica, o comunque lavorare nella ricerca».

Anna Vecchi è di Villesse: «Sono sempre stata convinta della scelta fatta, ma dopo il biennio ho compreso che il mio settore era quello dell’ambiente e della natura, sia sul campo che a livello laboratoriale, ed è questo che studierò all’ Università». Luca Governo giocava in casa, è gradiscano: «Il mio settore è quello della viticoltura e dell’enologia e lo perfezionerò all’ateneo di Udine. I docenti ci hanno trasmesso competenza e passione».

Marco Ienco, di San Pier, è il più sorpreso ed anche l’unico a tuffarsi subito nel mondo del lavoro: «Non mi aspettavo questo voto, sono felice. Ho un’attività di apicoltura in famiglia e vorrei dedicarmi alla manutenzione del verde, sia pubblico che privato». La staranzanese Valentina Zotti sa cosa l’aspetta: «Continuerò a studiare viticoltura, sogno di fare consulenze aziendali. Sono consapevole che per farlo dovrò maturare moltissima esperienza sul campo».

E poi c’è lei, miss Cento e Lode, Sofia Margarit, originaria di Strassoldo, residente a Bagnaria Arsa: «Ho scelto il Brignoli perché ho sempre amato ambiente, natura e animali. Si è rivelato un ambiente ideale, con un rapporto sano fra noi studenti e con gli insegnanti. I tanti progetti della scuola ci hanno fatto acquisire indipendenza e sicurezza sempre maggiori». Sofia sogna un’occupazione a difesa della fauna e delle biodiversità, studiando anche il cambiamento climatico. Non andrà subito in vacanza («Mi attendono un congresso a Verona e un impegno come addetta in biblioteca») e si iscriverà a Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura a Trieste. —



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