Al cimitero i soldi per il Centro giovani

GRADISCA. Nuovi loculi, un ossario e urne cinerarie invece del centro di aggregazione giovanile e della nuova copertura per la pista internazionale di pattinaggio. Messa così, a voler semplificare con una battuta, verrebbe quasi da dire che Gradisca non è propio un paese per giovani. O, se non altro, che lacci e lacciuoli del patto di stabilità e dei sempre difficoltosi equilibri di bilancio costringono sempre più spesso gli enti locali a scelte piuttosto difficili. E invece c'è un percorso virtuoso dietro la scelta del Comune di chiedere la riconversione di due contributi regionali - quelli per la realizzazione di un Centro giovani e la copertura della pista outdoor di skating, per l'appunto - da destinare invece alle migliorie del camposanto. Che sono urgenti e non pIù prorogabili.
La Regione, in considerazione della grave situazione di crisi finanziaria e dei limiti imposti dalle norme sul patto di stabilità e crescita, dal 2014 consente ai Comuni di riconvertire i finanziamenti di quelle opere sì coperte da contributo, ma non ancora partite. Fondi da destinare a interventi più urgenti, o che comunque possano già contare su un progetto pronto. È questo il caso di Gradisca, dove si è scelto di dare priorità al necessario ampliamento e adeguamento del cimitero comunale riconvertendovi i fondi per il Centro di aggregazione giovanile di via Udine - ma aprirà altrove - e per il completamento dell'impianto dedicato al pattinaggio artistico. Grazie a questa decisione, l'ente guidato da Linda Tomasinsig si ritrova con uno spazio finanziario quasi insperato da 300mila euro.
«Ma deve essere chiaro alla cittadinanza che non si tratta di due opere sacrificate, né tantomeno eliminate dai nostri programmi - assicura l'assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Pagotto -. Nel caso del Centro giovani, si è semplicemente preso atto che esso sarà realizzato non più all'ex asilo di via Udine, come si era ipotizzato in passato, ma all'interno della Casa della Cultura al palazzo Maccari, in pieno centro. E quell'opera per fortuna è già coperta da finanziamento e procede a buoni ritmi». «Grazie a questa soluzione, dunque, non solo lo Sportello Giovani non salta, ma sarà pronto anche prima di quanto non sarebbe stato se lo avessimo realizzato in via Udine - spiega Pagotto -. Il ragionamento relativo alla copertura della pista di pattinaggio, invece, è stato diverso. Abbiamo deciso di congelare per ora quell'intervento in quanto prima ci sono terminare altri tre interventi sulle strutture sportive cittadine: PalaZimolo, Tennis Club e PalaMacoratti. Successivamente a quei lavori sicuramente riapriremo il ragionamento sulla copertura della pista di via dei Campi». «Quanto alla scelta di convertire quei finanziamenti sul camposanto - argomenta l'assessore - essa è motivata dal fatto che il cimitero aveva bisogno di importanti e non più rinviabiliinterventi di adeguamento e di ampliamento. Non avessimo avuto la possibilità di riconvertire quelle risorse, avremmo comunque dovuto reperire una somma ingente fra le pieghe del bilancio. In questo modo invece la collettività non ha visto sprecato un singolo centesimo e il Comune non ha dovuto restituire quei soldi alla Regione. Credo sia stata operata una scelta da buoni padri di famiglia, come devono essere degli amministratori della cosa pubblica. Quando le risorse si contraggono bisogna agire per urgenze e priorità». L'adeguamento del cimitero comunale di via dei Campi prevede innanzitutto l'impermeabilizzazione dei loculi esistenti, che le segnalazioni dei cittadini e i rilievi dei tecnici hanno dimostrato essere vittima di infiltrazioni. Quindi si procederà alla realizzazione di oltre 100 nuovi loculi, che saranno collocati "di schiena" alla parete di loculi esistenti, e quindi alternando circa 200 fra ossari e cinerari, tenendo conto anche del crescente ricorso alle pratiche di cremazione. Il bando per questa importante opera pubblica partirà verosimilmente nei primi mesi del 2017.
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