Al partigiano Zavadlav il premio Spiga

Un emozionatissimo Viljem Zavadlav ha ricevuto ieri mattina, dalle mani del sindaco Romoli, il Premio Spiga 2011, la massima onorificenza concessa ai suoi più meritevoli cittadini dalla comunità di Sant'Andrea. Il tutto sul sagrato della chiesa del borgo, al termine della messa celebrata per l'occasione da don Marko Rjavec, di Vipava, assieme al parroco don Bolcina. Zavadlav ha ringraziato commosso tutti i presenti e lo stesso sindaco, al quale, durante la lettura del suo lungo curriculum, ha confessato all'orecchio di sentirsi un po' un «rottame della Seconda guerra mondiale». «Ma non è affatto così – ha detto poi Romoli al microfono -. Zavadlav è un uomo che come tanti è stato vittima delle tragedie del Novecento, ma ha resistito per poi mettersi al servizio della comunità, che oggi lo ringrazia con questo premio». Un ringraziamento riassunto tutto nella motivazione della “spiga”, che recita «Per l'amore verso la propria terra ed il costante impegno per la conservazione delle peculiarità di Sant'Andrea».
Nato il 15 aprile 1924 da una famiglia contadina (come, ai tempi, erano quasi tutte quelle del paese), Zavadlav ha affrontato in giovane età la dura esperienza della guerra, militando poi nelle fila dei partigiani fino al 6 maggio 1946. Di quest'esperienza ha raccolto ricordi ed aneddoti nel libro “I miei ricordi degli anni dell'insurrezione”, scritto dal professor Aldo Rupel nel 2009. Rientrato a casa dopo aver perso, nel bombardamento di Sant'Andrea, il padre e la casa, si prende in carico la famiglia e diviene esperto agricoltore, sotto gli insegnamenti di Franc Lupin. Nel 1951 si fa promotore, insieme ad altri colleghi, della costituzione dell'associazione dei coltivatori di Sant'Andrea, che ha svolto un importante compito per la meccanizzazione e l'ammodernamento dell'agricoltura in paese. Il sodalizio acquistava per i propri iscritti, tra l'altro, attrezzature, concimi chimici, sementi e prodotti fitosanitari. Divenuto presidente dell'associazione, nel 1962, Zavadlav si erse a difensore dei diritti degli agricoltori, minacciati dagli espropri, e più in generale delle tradizioni e della cultura di Sant'Andrea.
Ha già ricevuto diversi riconoscimenti importanti: la Croce di Ferro dal Presidente della Repubblica per la partecipazione alla lotta di liberazione, la medaglia d'oro dalla Federazione Agricoltori e il premio della Camera di Commercio per 40 anni di attività.
Marco Bisiach
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