Al San Polo dieci nuovi posti letto post-operatori

Martedì l’Ass Isontina inaugurerà 10 nuovi posti-letto riservati all’Osservazione breve intensiva (Obi). Alle 10 la cerimonia nella Biblioteca dell’ospedale prevede la presenza del direttore generale...
Bonaventura Monfalcone-12.10.2011 Zona Aris-San Polo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.10.2011 Zona Aris-San Polo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Martedì l’Ass Isontina inaugurerà 10 nuovi posti-letto riservati all’Osservazione breve intensiva (Obi). Alle 10 la cerimonia nella Biblioteca dell’ospedale prevede la presenza del direttore generale dell’Ass Marco Bertoli. Nel pomeriggio inoltrato alle 18 ci sarà l’inaugurazione alla presenza del direttore centrale della Salute Gianni Cortiula e il sindaco di Monfalcone Silvia Altran. Il dottor Alfredo Barillari, responsabile del Ps di Monfalcone spiega cos’è l’Obi: «Intanto va precisato che il San Polo già dispone di 5 posti letto che saranno aumentati a 15 perché è notevolmente cresciuto il bisogno di accogliere pazienti. L’Osservazione breve intensiva è una modalità di assistenza che, in una fase come quella che viviamo di continua contrazione dei posti-letto ospedalieri, incide in modo molto significativo sull’appropriatezza dei ricoveri. L’attività di Obi offre un fondamentale contributo nel migliorare la sicurezza e l’efficacia delle attività di Pronto soccorso sia per il personale che vi opera, che per i pazienti e per la struttura erogante garantendo un miglioramento della qualità delle cure in funzione del tempo dedicato all’osservazione e del trattamento dei quadri a complessità moderata. Tali quadri rappresentano il campo di applicazione prevalente della Obi e sono costituiti da quelle situazioni che necessitano di un iter clinico, diagnostico e terapeutico di norma non inferiore alle 6 ore o superiore alle 24 ore».

Daniele Pittioni, direttore degli ospedali isontini, precisa che «è stata condivisa con la direzione generale la necessità di adeguamento dell’Obi aumentando le risorse tecnologiche, professionali e gli spazi di permanenza degli utenti. Sono appena terminati i lavori di ampliamento dell’Obi che ora dispone di tre stanze a due letti e una stanza a quattro letti. Tutti i letti dispongono di monitor multiparametrici per il rilevamento dei parametri vitali. L’infermiere dedicato dispone di uno spazio con pc e di una centrale per il monitoraggio remoto dei pazienti. A breve disporremo di ulteriore personale ausiliario e Oss per garantire i bisogni assistenziali».

Il direttore generale Marco Bertoli commenta con soddisfazione il nuovo investimento: «Questo progetto è fondamentale per ottimizzare le risorse disponibili, prevenire le dimissioni non protette, definire l’appropriatezza dei ricoveri, utilizzare in modo appropriato le tecnologie, razionalizzare i flussi di lavoro, garantendo il rispetto degli standard di sicurezza per i pazienti che si presentano in pronto soccorso. È importante perché è nato dalla constatazione del variare di necessità clinico-assistenziali, ed è frutto della condivisione di idee fra il personale del Pronto soccorso e la dirigenza della Ass: è la sintesi di un lavoro di squadra destinato ad incidere positivamente sulle attività dell’intero ospedale».

Riproduzione riservata © Il Piccolo