Al via un biennio di interventi tra fognature e fibra ottica



È iniziato un biennio piuttosto importante, sul piano delle opere pubbliche a servizio della cittadinanza, per Savogna d’Isonzo. Tra il 2019 e il 2020 si completerà il robusto e capillare intervento di Irisacqua per la nuova rete fognaria del paese, con l’intervento che è partito dalle frazioni e che solo in ultimo arriverà nel cuore del paese, lungo la direttrice della centralissima via 1° Maggio. Un intervento, quello da tempo programmato da Irisacqua, che si intreccia con altri lavori estremamente importanti per la comunità: su tutti l’arrivo della fibra ottica (attraverso “Open Fiber”) e dunque della banda larga per il collegamento veloce ad internet.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alenka Florenin (che cederà il testimone dopo le elezioni in programma a primavera) è quello di unire i due cantieri e quindi far sì che si possa posare la fibra ottica contestualmente ai lavori che già interessano il sottosuolo di Savogna per la fognatura. Anche per questo al momento sono stati “congelati” i 600 mila euro del contributo che la Regione, in accordo proprio con il Comune, spalmerà tra il 2019 e il 2020, finalizzato alla riqualificazione di via 1° Maggio. Non avrebbe alcun senso sistemare strada, marciapiedi ed arredo urbano per poi veder rovinare il tutto nel giro di pochi mesi per i lavori alla fognatura, che, come detto, arriveranno solo il prossimo anno lungo l’ex strada provinciale che taglia a metà il paese e che lo collega a Gorizia da una parte e a Sagrado dall’altra.

Una volta terminato l’intervento di Irisacqua si potrà passare al maquillage del centro, con via 1° Maggio che sarà riasfaltata e messa in sicurezza, e vedrà rinnovati marciapiedi e stalli, anche nella zona della biblioteca.

Almeno al momento, invece, non sono previsti lungo la via principale del paese percorsi ciclabili, per i quali manca lo spazio (visto che una strada della tipologia di via 1° Maggio non può subire ridimensionamenti della larghezza della carreggiata). Allo studio del Comune ci sono in tal senso soluzioni alternative per la mobilità lenta. –



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