Al Villaggio scatta la colletta per la statua della Madonna

Una colletta per ridare all’edicola del Villaggio del Pescatore la sua statua della Madonna. La comunità della frazione del Comune di Duino Aurisina non ha perso tempo: all’indomani della distruzione, per opera di ignoti, della statua che da anni ornava la piccola costruzione collocata sulla strada pedonale che unisce il Villaggio del Pescatore alle foci del Timavo, è scattata la corsa per riportare nel sito che, fin dagli anni ’40, è meta di pellegrinaggi e preghiere, l’immagine della Madre di Gesù. Punto di riferimento dell’operazione la parrocchia di San Marco Evangelista del Villaggio, guidata da don Fabio La Gioia.
«La nostra intenzione – hanno promesso i residenti – è di rimettere quanto prima una statua della Madonna all’interno dell’edicola. Daremo il nostro contributo con grande entusiasmo perché vogliamo cancellare questo comportamento sacrilego». Per il momento però non si potrà fare nulla, in quanto le forze dell’ordine che stanno procedendo con le indagini per identificare gli autori di questo gesto brutale e vandalico hanno vietato l’accesso all’edicola. I rilievi devono essere fatti in un ambiente non contaminato da presenze estranee. Ma non appena le indagini saranno terminate, si procederà con la collocazione di una nuova statua, dell’altezza di poco meno di mezzo metro, cioè il più possibile simile a quella distrutta. Più precisamente, la comunità religiosa del Villaggio del Pescatore intende sistemare nell’edicola una statua della Madonna di Lourdes. Con ogni probabilità, ci sarà una cerimonia per sottolineare l’evento.
Nel frattempo, don Giorgio, il sacerdote di Duino che per primo era stato avvisato dell’accaduto, ha sistemato provvisoriamente nell’edicola una piccola statua della Madonna di Medjugorje. «Don Giorgio ha ottenuto l’autorizzazione per la sistemazione della statuina – hanno spiegato i residenti – perché voleva che l’edicola non rimanesse vuota». Si tratta di una piccola statuina: in questi casi, non conta ovviamente la dimensione ma il significato simbolico. E don Giorgio, anziano ma sempre valido punto di riferimento per la comunità religiosa di Duino, ha voluto fare dono alla cittadinanza di questa statua, destinata comunque a essere sostituita quando arriverà quella più grande. Conoscendo la sensibilità religiosa della gran parte degli abitanti del Villaggio, è facile immaginare che per la Madonnina di Medjugorje sarà trovata una sistemazione adatta anche in futuro. In prospettiva, si sta pensando di cogliere l’occasione per sistemare l’intera edicola, che avrebbe in effetti bisogno di una rinfrescata alle parti verniciate. —
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