Albergatori veneti: lo “sbarco “ continua con la famiglia Coppe

La struttura a quattro stelle aperta in via Mazzini Una strada già intrapresa dai titolari di Urban e Victoria
Foto BRUNI TRieste 10 06 2011 Hotel Coppa-via Mazzini-la moderna Hall
Foto BRUNI TRieste 10 06 2011 Hotel Coppa-via Mazzini-la moderna Hall

di Giuseppe Palladini

Gli albergatori veneti credono nello sviluppo turistico di Trieste. La riprova arriva dalla recente apertura di un nuovo hotel da parte di una famiglia di operatori di Jesolo, veneti appunto come gli imprenditori che a suo tempo hanno realizzato l’Urban e il Victoria, due realtà a quattro stelle ormai consolidate nel panorama dell’offerta albeghiera cittadina.

A quattro stelle è anche il nuovo hotel “Coppe”, al civico 24 di via Mazzini, che l’omonima famiglia ha realizzato, non senza difficoltà, acquistando nel 2004 l’immobile (del ’700) e ristrutturandolo da cima a fondo, nel rispetto ovviamente dei vincoli e delle prescrizioni della Soprintendenza.

«I primi due anni sono stati necessari per liberare lo stabile - racconta Monica, figlia del titolare Mario Coppe, che gestisce l’albergo assieme alla sorella Claudia - e poi ci sono voluti quattro anni, dal 2007 ad oggi per trasformarlo in albergo. Devo dire che i vari enti sono stati tutti molto solleciti nelle procedure. Nell’allestimento - aggiunge - abbiamo puntato su imprese del Nord Italia, anche del Friuli , per dare un aspetto moderno e di design a tutti gli spazi».

A Jesolo la famiglia Coppe è impegnata nel settore da 45 anni, ma nella stazione balneare veneta l’attività è limitata al periodo primavera-autunno.

«Siamo venuti a Trieste - racconta sempre Monica - per fare un lavoro di tipo diverso, annuale e non stagionale. Nella settimana - aggiunge - la clientela è di tipo business, ma nei weekend va molto bene con i turisti, che arrivano da Austria, Slovenia, Serbia, ma anche da Francia, Gran Bretagna e Olanda. C’è diversa gente che arriva a Trieste per la prima volta, ne rimane colpita e poi la consigli a ad amici e parenti».

L’avventura alberghiera triestina della famiglia Coppe è iniziata diversi anni fa con l’acquisto di un appartamento.

«La città ci è piaciuta subito - spiega Monica - e abbiamo pensato che potesse avere un grande sbocco turistico. A suo tempo avevamo deciso di puntare sulla realizzazione di una serie di appartamenti, poi abbiamo visto che gli alberghi lavoravano bene nei giorni infrasettimanali, il movimento non poteva che crescere visto che in Italia si sente parlare sempre più di Trieste».

Chi arriva in città oggi ha indubbiamente più possibilità di scelta nella sistemazione alberghiera rispetto ad alcuni anni fa.

I flussi turistici vanno però “alimentati” e coltivati. «Speriamo che gli investimenti in manifestazioni di richiamo continuino - osserva Monica Coppe - e che l’attività crocieristica decolli. E poi ci vuole un po’ di forza di volontà da parte dei commercianti per tenere aperti i loro esercizi anche alla domenica».

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