«Alduti ha fatto del bene a tanti bambini»

Sono state queste le parole più significative e toccanti, pronunciate ieri dal parroco di Romans d'Isonzo, don Flavio Zanetti, nel corso della messa con cui, assieme a don Graziano Marini, ha celebrato i funerali di Aldo Candussi, il popolare "Alduti", classe 1934, scomparso giovedì mattina all’ospedale di Gorizia dopo aver dedicato gran parte della sua vita per il bene del paese e della sua amata Pro Romans.

Della Pro Romans “Alduti” è stato per quasi settant'anni giocatore prima dirigente poi. Naturale che la sua scomparsa abbia toccato nel profondo la comunità romanese.

Di tale sentimento si è fatta interprete l’amministrazione comunale ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di un cittadino esemplare, che si è speso per gli altri mostrando un forte senso della comunità.

In una chiesa gremita di fedeli, don Zanetti ha ricordato pure Aldo come colui che per tanti anni, tenendo la croce in testa ad ogni corteo funebre, ha accompagnato nell'ultimo viaggio molti compaesani, invitando i fedeli a seguire il suo tracciato di vita dedicata soprattutto agli altri.

A rendere onore ad "Alduti" c'erano tanti suoi vecchi ex compagni di squadra della Pro Romans, molti dirigenti di altre società calcistiche locali e tanti ex bambini, che egli ha trasportato e che oggi, da adulti, conservano di "Alduti" un ricordo affettuoso e riconoscente.

Questa l’eredità più importante lasciata da coloro che nel calcio come in altri settori della vita si sono spesi gratuitamente per gli altri.

Anche il consigliere regionale Diego Moretti, ex calciatore della Pro Romans, ha voluto rendere omaggio a Candussi, partecipando, venerdì sera, al rosario recitato che si è tenuto in sua memoria.

Al termine del rito religioso si è formato un lungo corteo che ha accompagnato Aldo fino al cimitero.

Edo Calligaris