Alessio farà studi ambientali Stefano invece ingegneria

Per i neo diplomati si aprono le porte degli studi universitari o il mondo del lavoro. Ecco i programmi di alcuni “centisti” a cominciare dal Bem. «Al momento – afferma Federico Fontana – cerco lavoro in azienda. La scuola mi ha insegnato molto e mi sento già pronto». Per Alessio Cisilin di amministrazione finanziaria e marketing «questo traguardo – dice – mi spinge a proseguire gli studi universitari, ma scelgo la tematica ambientale». Singolare invece il percorso di studio di Lucia Fumis, ronchese, sposata e con una figlia di 23 anni che studia psicologia a Trieste. «Lavoro dal 1979 in porto a Monfalcone – dichiara – e mai avrei pensato di trovare in questa scuola una motivazione così grande». Altro percorso sacrificato ma con i frutti sperati, quello del goriziano Federico Pussi che per tre anni dall’abitazione di Gorizia andava a lavorare come serramentista a Capriva e per poi proseguire a Staranzano. «Non è stato facile – afferma - ma ho avuto forza e volontà, grazie anche alla comprensione del datore di lavoro. Mi ha regalato come premio una bottiglia di tre litri di vino. Mi piacerebbe continuare all’università, ma devo ancora valutare i tempi». Nel Buonarroti, l’unico con 100 è Simone Cossaro. «Non pensavo –dice – di arrivare così alto. Mi aspettano ancora studi o di ingegneria elettronica o di informatica». Lara Martella vede, invece, nel suo futuro ingegneria biochimica. «E’ un ramo particolare - afferma – perché si occupa di ricerche per la creazione di protesi e di organi artificiali». Anche Tea Canziani è indirizzata verso l’Università. «Penso – dichiara la ragazza – di aver ottenuto il voto che meritavo. Mi piacerebbe medicina, speriamo nel test a settembre». Elena Meletti di Staranzano vuole specializzarsi in lingue ma esprime anche un desiderio. «Spero di conservare le belle amicizie di questi anni, molto importanti nella vita». —

Ci. Vi.

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