Alla Fiera di San Nicolò a Monfalcone 180 stand: attese 20 mila presenze

Il 5 dicembre venti bancarelle in meno rispetto al 2023 e qualche modifica con più ambulanti lungo via Rosselli. Fasan: anche i negozianti stanziali potranno esporre la merce

Tiziana Carpinelli
Una passata edizione della fiera di San Nicolò a Monfalcone (Katia Bonaventura)
Una passata edizione della fiera di San Nicolò a Monfalcone (Katia Bonaventura)

Tra le inscalfibili, decennali, soprattutto indilazionabili tradizioni bisiache il San Nicolò - la fiera one-shot che, caschi come caschi, si aprano le cataratte dal cielo o la bora spazzi le nubi, s’ha da fare il 5 dicembre - occupa un posto d’onore tra gli eventi cittadini, in un inscindibile testa a testa col Carnevale. Comincia così il conto alla rovescia per lo special thursday, il giovedì di ricreazione lunga un intero pomeriggio per i bambini, ghiotti di zucchero filato e frittelle.

Luminarie e bancarelle

E a decretarlo, in questi giorni, anche l’accensione delle luminarie: non in via definitiva, ma solo per le prove tecniche (necessarie a regolare i timer), come accaduto lunedì all’ora del vespro. Seguirà un ultimo test generale, in un giorno da definirsi con l’impresa specializzata, per sincronizzare tutti gli orologi digitali degli impianti a led, connotati da bassi consumi e quest’anno pure da dinamismi nei giochi di luci, pianificati dalle 16 alle 24.

Mix di colori e sapori e soprattutto di profumi – dall’aroma dolciastro delle mandorle pralinate, sovrastato solo dal frittume delle ciambelle, fino alle note pungenti delle spezie sparse sul vin brulè – anche quest’anno la fiera degli ambulanti si srotolerà sulle vie del centro, in 180 bancarelle, 20 in meno rispetto all’edizione 2023. I cittadini si dovranno accontentare.

Formula immutata

Ci sarà qualche piccola modifica nella geografia degli stand, ma la formula ne uscirà intatta: il San Nicolò, del resto, è un’iniziativa che si regge sulle sue gambe, funziona così come ha sempre funzionato. I minimi ritocchi, spiega l’assessore al Marketing Luca Fasan, riguardano «giusto tre o quattro postazioni che andranno a riempire, lungo un asse che l’altr’anno ha lavorato molto bene, via Fratelli Rosselli interna, di fianco ai rinnovati spazi e giardini di piazza Unità».

Il Comune attende l’arrivo di circa «20 mila persone, come l’altr’anno», sicché il San Nicolò si conferma a buon diritto una manifestazione in grado ancora di richiamare le famiglie dai paesi del circondario. Del resto si tratta, in diversi casi, di nati monfalconesi trapiantati da adulti nei paesi vicini: le tradizioni resistono ai traslochi. «Invariato», conferma Fasan, il circuito che consente, in caso di bel tempo, alle persone di muoversi su tutto il cuore storico con una bella passeggiata.

Viabilità e parcheggi

Per questo, per consentire l’allestimento dell’apprezzata fiera, alcune strade del centro saranno off-limits dalle prime ore del mattino, sicché la viabilità subirà inevitabili variazioni e salteranno molti parcheggi, per chi viene col proprio mezzo da fuori. In compenso – ricorda l’assessore – sarà anche quest’anno in servizio la speciale navetta gratuita messa in campo dal trasporto pubblico locale che già l’altr’anno faceva la spola, ogni 20-25 minuti, tra periferia e centro dalle 9 alle 20.

Il piano sicurezza

Il piano della sicurezza è ormai messo a punto (si attende l’ordinanza anti-bottiglie di vetro), modulato in sinergia con le forze dell’ordine, quel giorno precettate per la perfetta riuscita della giornata all’insegna delle bancarelle. Vedrà la presenza della Polizia locale ai varchi di accesso all’area delle bancarelle, per contenere ingorghi e rendere fluida la circolazione al di fuori del perimetro interdetto. Qui da prassi, infatti, dalle 5 alle 23 (o comunque fino allo sgombero dei banchi di vendita), saranno vietati i transiti delle quattro ruote, con deroga per i mezzi di soccorso o emergenza. Consolidato, si è già detto, il percorso della fiera, che si allargherà sulle vie: Matteotti (fino al liceo), Rosselli, 9 Giugno (fino all’intersezione con via Bixio), Duca d’Aosta (fino all’Anagrafe), Roma (con due stand) e Oberdan. E poi sulle piazze Cavour e Repubblica, lungo corso del Popolo e viale San Marco.

Una giornata importante

Fasan tiene infine a ricordare, «poiché il San Nicolò rappresenta, per i suoi aspetti commerciali, una giornata importante anche per le micro-imprese» la possibilità concessa ai negozianti di affiancarsi, nell’esposizione su strada dei loro prodotti, ad ambulanti ed esercenti. Infatti, parimenti ai titolari di bar e ristoranti del centro, beneficeranno il 5 dicembre di un’occupazione del suolo free, senza balzello. Uno Sbaracco, ma senza sconti: versione Fiera. Importante, per l’assessore, ricordarsi però «di mandare avanti la richiesta allo sportello, pur se poi, per motivi meteorologici o altro, non si dovesse procedere all’allestimento esterno della mercanzia quel giorno». Requisito essenziale è avere lo spazio libero davanti alla vetrina, cioè non occupato da una bancarella. «Se ce n’è uno libero dopo 25 metri per noi va bene uguale – conclude – ma temo che in quel caso si possano prospettare difficoltà logistiche per l’attività».—

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