“Alla luna” nel circuito del Buon ricordo

La trattoria di via Oberdan è il terzo ristorante isontino ad entrare nella lista dei “buongustai della cucina tradizionale”
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Anche Gorizia ha ora il suo ristorante del “Buon Ricordo”. È la “Trattoria alla Luna” di via Oberdan, che in un’atmosfera decisamente calda e originale, probabilmente un ricordo indelebile lo ha sempre lasciato negli avventori. Buongustai che però, da questo inizio di 2018, volendo, potranno portare a casa con loro anche qualcosa di concreto, non soltanto un’emozione: il piatto simbolo che identifica appunto i locali aderenti all’associazione. La “Trattoria alla Luna” – che debutta in queste settimane nel circuito assieme alla trattoria “Amerigo dal 1934” di Savigno, in provincia di Bologna – entra così a far parte di quell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo che conta ad oggi un centinaio di realtà in tutta Italia e persino in alcune tra le più importanti città del mondo, come Parigi, Tokyo o Vienna. Il locale goriziano è l’undicesimo ristorante del “Buon Ricordo” in Friuli Venezia Giulia, e il terzo nell’Isontino dopo la “Lokanda Devetak 1870” di Savogna d’Isonzo e lo “Storico Ristorante Al Ponte” di Gradisca. «Per noi si tratta di una grandissima soddisfazione – racconta comprensibilmente orgogliosa Elena Pintar, titolare della “Trattoria alla Luna” –. Tutto è iniziato circa un anno fa, quando sono stata contattata dall’associazione che mi ha chiesto se ci avesse fatto piacere entrare nel circuito: ho detto di sì, e così è partito l’iter che si è concluso in queste settimane con l’ufficializzazione del nostro ingresso nell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo». L’associazione, fondata nel 1964, punta a salvaguardare le tradizioni e culture enogastronomiche italiane, che, specie nei decenni passati, sembravano fortemente minacciate dalla diffusione della cucina internazionale. Oggi i tempi sono forse cambiati, ma non è cambiato ciò che accomuna tutti i ristoranti del “Buon Ricordo”, ovvero l’attenzione per i prodotti e le tradizioni locali. «Per noi, come sa bene chi ci conosce e frequenta, la tradizione è una bandiera – racconta Elena –. Così aveva pensato l’attività papà Milan, e così noi stiamo procedendo ancor oggi. Essere parte di un gruppo di ristoranti come quelli del “Buon Ricordo” rappresenta un nuovo riconoscimento al nostro lavoro, un altro traguardo dopo che la trattoria è stata inserita, ad esempio, tra i locali storici». Con tanto di apposita targa, peraltro, mentre quella dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, già pronta, verrà esposta solo nelle prossime settimane. «Perché al momento non abbiamo ancora pronti i piatti – spiega Elena Pintar –, e dunque ci sembra giusto aspettare. Ma arriveranno presto, anche perché il 18 febbraio si svolgerà nel nostro locale una sorta di convivio di benvenuto, al quale parteciperanno molti soci dell’associazione in arrivo da tutta la regione e dal resto d’Italia». A proposito del piatto simbolo dell’appartenenza al circuito – realizzato in ceramica come di consueto dagli artigiani di Vietri sul Mare –, quello della “Trattoria alla Luna” omaggia gli gnocchi dolci, una delle pietanze più rappresentative della cucina goriziana e, ovviamente, del menù del ristorante di via Oberdan, che i clienti troveranno sempre sulla carta. «Avevamo proposto un ventaglio di alternative che comprendeva ad esempio il goulasch o gli gnocchi di pane, ma la scelta è caduta poi sugli gnocchi dolci – dice ancora la titolare –. Abbiamo voluto che sul piatto ci fosse anche il castello, simbolo di Gorizia, oltre a una ragazza vestita in abito tradizionale e il nome della città scritto in italiano, sloveno e tedesco». Ricordo che, così, diventerà splendido biglietto da visita di Gorizia nelle case di tanti buongustai.


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