Il cinema Ariston rinasce a Trieste: «Sarà un hub culturale»

Dopo due anni di lavori la nuova sala verrà inaugurata entro la fine di maggio. Le proiezioni al laser saranno affiancata da quelle in pellicola a 35 mm

Laura Tonero
Il cinema Ariston ristrutturato (Lasorte)
Il cinema Ariston ristrutturato (Lasorte)

La sala con 247 poltroncine in velluto blu, lo schermo di ultima generazione ottimizzato per la proiezione laser e un’acustica perfezionata è pronta. L’Ariston sta per riaprire. Mancano poche settimane, il tempo utile per incassare il via libera della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Quanti vogliono assistere alla prima proiezione si tengano pronti per la fine di maggio.

Dopo due anni di lavori, la struttura di viale Romolo Gessi è pronta. Mercoledì, intanto, il cinema triestino d’essai per antonomasia ha riaperto le porte a quanti hanno collaborato alla sua rinascita. «È stato impegnativo, ma siamo soddisfatti del risultato e siamo conviti sarebbe piaciuto anche a Mario de Luyk, il nostro mentore», ha sottolineato emozionata Chiara Barbo, presidente de La Cappella Underground che nel 2023, dopo anni di alleanza prima e di gestione poi, aveva rilevato quella sala proprio da de Luyk, scomparso lo scorso anno.

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L’ingresso del cinema Ambasciatori (un tempo chiamato Eden)

Il progetto di ristrutturazione ha potuto contare su 250 mila euro dei fondi Pnrr destinati all’efficientamento energetico, su 650 mila euro della Regione e 80 mila della Fondazione CRTrieste; 325 mila euro, invece, sono stati stanziati direttamente dalla Cappella Underground. «Generazioni di triestini associano questo cinema a delle esperienze culturali che, grazie a questo intervento, ora si continueranno a vivere», così il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil. Che ha anche evidenziato: «La cultura è uno strumento potente anche di rigenerazione urbana».

Il cronoprogramma dei lavori, iniziati oltre due anni fa, nel tempo aveva subito degli aggiustamenti, prima per la difficoltà a reperire dei materiali, poi per la rimozione di alcune parti in amianto e ancora per delle infiltrazioni d’acqua che hanno dato parecchi grattacapi. Alla fine comunque il traguardo sta per essere raggiunto e la programmazione del rinnovato cinema Ariston – inaugurato il 30 novembre 1951 con una proiezione di “Totò terzo uomo” – sarà presto disponibile.

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L'ingresso e il cantiere al cinema Ariston (Silvano)

Il locale presenta della novità. Gli spazi sono stati ripensati e sebbene la sala di proiezione sia rimasta ovviamente al suo posto (con tanto di proiettore 35mm per programmare anche film in pellicola), alla destra dell’ingresso quindi, nel foyer è stato realizzato un nuovo spazio caffetteria. Il pubblico esercizio, gestito da Mug e fruibile anche da chi non andrà al cinema, godrà anche di un dehor, ma serve ancora il via libera della Soprintendenza per capire dove sia opportuno sistemare tavolini e sedie, tenendo anche conto delle uscite di sicurezza e della proprietà accanto.

In fondo al foyer è stata creata anche una saletta utile per attività extra cinematografiche, dove sarà possibile organizzare eventi, incontri, conferenze.

Il sindaco Roberto Dipiazza, ricordando quando ad appena 5 anni frequentava la zona, ha assicurato che «ci saranno sicuramente delle collaborazioni»: «Saremo sempre vicini all’Ariston». Interlocuzioni in tal senso sono già in corso, come confermato anche dal vicesindaco Serena Tonel: «L’Ariston è un luogo prezioso e anche magico, per molti triestini ricco di ricordi».

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I lavori all’interno del cinema Ariston in viale Romolo Gessi Foto Silvano

Il cinema di qualità rimarrà il cuore dell’Ariston. «Al tempo stesso – spiega Barbo – questo diventerà un hub culturale dove ospitare eventi, attività culturali, educative, creare collaborazioni e occasioni di incontro e confronto». La programmazione cinematografica del nuovo Ariston presenterà, come da tradizione, classici e cult movies, cinema d’autore italiano ed europeo. I film saranno presentati regolarmente nella loro versione originale per dare la possibilità al pubblico di vivere al meglio le più imperdibili proposte del cinema arthouse. Ampio spazio sarà offerto al cinema del Friuli Venezia Giulia e del Nord Est e alle produzioni della Slovenia, in particolare in concomitanza con gli eventi di Go!2025.

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